domenica 3 aprile 2022

Si scrive Patto per Napoli, si legge privatizzazioni forzate

 

Stiamo lottando per stralciare l’art 6 dal decreto concorrenza, che significa privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali, a partire dall’acqua, ma lo stesso risultato in questi giorni si prova a raggiungerlo con altri mezzi, approfittando della situazione debitoria di alcuni Comuni di grandi dimensioni.

Draghi e Manfredi a Napoli, nella sede storica del Consiglio comunale, martedì 29 marzo, come previsto dalla legge di bilancio 2022, hanno stipulato il "Patto per Napoli".
Il contributo sarà elargito nell’arco di 21 anni (dal 2022 al 2042); così distribuito: 150 milioni nel 2022; 290 mln per ciascun anno ’23 e ’24; 240 nel 2025 e 100 in ciascun anno dal 2026 al 2042.
Le clausole del contratto sono imposte dallo Stato, il Comune firma per accettazione. Un atto, che senza alcuna discussione pubblica, vincolerà le generazioni future per i prossimi venti anni. Esso, nella sostanza, prevede un incremento delle tasse comunali, l’alienazione del patrimonio immobiliare e dei servizi pubblici locali, attraverso l’attuazione di un piano da presentare entro il primo settembre 2022.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua insieme al Comitato Acqua Pubblica Napoli si oppongono e denunciano quest’ulteriore atto di privatizzazione forzata, impegnandosi a lottare in tutte le sedi competenti per impedirne la sua attuazione.


29 Marzo 2022.

Comitato Acqua pubblica Napoli

da qui

Nessun commento:

Posta un commento