lunedì 21 marzo 2022

Pannelli fotovoltaici domestici più facili da installare - Gruppo d’Intervento Giuridico


Finalmente è stata adottata una disciplina normativa che consente con facilità l’installazione di pannelli fotovoltaici per utilizzo domestico sul tetto della propria casa.

Con esclusione delle aree tutelate con vincoli ambientali e storico-culturali (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), i pannelli fotovoltaici potranno esser installati con semplice comunicazione ai sensi degli artt. 9 e ss. del decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17.

Queste non sono speculazioni energetiche, ma un bel passo avanti verso un positivo utilizzo delle fonti di energia rinnovabili. 

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

 

qui il decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17.

 

da Il Fatto Quotidiano3 marzo 2022

Decreto bollette, stop alle autorizzazioni per installare pannelli fotovoltaici domestici: basterà un modulo di inizio e fine lavori.

La norma, spiega la relazione illustrativa, prevede l’estensione dell’ambito applicativo dello strumento del Modello unico semplificato per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW. L’installazione sarà equiparata alla “manutenzione ordinaria”.

Una spinta agli impianti fotovoltaici domestici con permessi più veloci e semplici per favorire la transizione energetica ma anche far pesare di meno l’elettricità sulle tasche delle famiglie. E’ l’obiettivo di uno degli articoli del decreto bollette pubblicato l’1 marzo in Gazzetta ufficiale, che equipara l’installazione di un impianto solare alla “manutenzione ordinaria”: come imbiancare una parete. “L’installazione, con qualunque modalità, di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici”, si legge nella relazione illustrativa che accompagna il decreto atteso in aula il 28 marzo, “non è subordinata all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati”. Basterà scaricare un modulo on line dal sito del Gse, il gestore dei servizi energetici, o da quello del ministero dello Sviluppo economico, e spedirlo allo stesso gestore a inizio lavori e alla loro conclusione.

La norma, spiega ancora la relazione, prevede l’estensione dell’ambito applicativo dello strumento del Modello unico semplificato per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW. Un impianto fotovoltaico domestico permette un risparmio in media di 1.500 euro all’anno sulle bollette rispetto al prelievo di energia elettrica dalla rete, secondo il Solar Index Italy, uno studio sul mercato italiano del settore. Non poco in questi mesi di continui rincari dei prezzi dell’energia, tamponati solo in piccola parte dagli interventi del governo su Iva e oneri di sistema.

I pannelli non potranno essere posizionati ovunque. Restrizioni sono previste ancora per i beni vincolati, quelli che ricadono nel codice dei beni culturali e che, quindi, sono sottoposti alle autorizzazioni paesaggistiche. Fanno eccezione, spiega infatti la relazione che accompagna il provvedimento, gli immobili e le aree dichiarati di notevole interesse pubblico di cui all’articolo 136, comma 1, lettera b e lettera c del codice dei beni culturali e del paesaggio. Ossia ville, giardini e parchi, che si distinguono per la loro non comune bellezza, e i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale inclusi i centri ed i nuclei storici. Un passaggio importante, perché estende la limitazione per il pannello libero ai centri storici sottoposti a vincolo.

da qui

 


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