Mentre in Occidente si continua a parlare di sostenibilità, ecologia ed energia pulita ma alla fine non sono altro che “paroline”, il governo della Repubblica Popolare Cinese, negli ultimi trent’anni, ha fatto passi da gigante nell’ambito dell’Afforestazione, tanto da aver aumentato la sua copertura forestale del 40%, le città cinesi sono ricche di verde, anche se la stampa liberal continua a proporre fotografie grigie, spente, cercando di fornire sempre una percezione negativa della Cina
Una delle
più grandi vittorie ecologiche per la Cina, che permetterà al proprio paese di
crescere ancor di più nei prossimi decenni, riguarda la lotta alla
desertificazione, come mostrato da un articolo di MEZZOPIENO , che porta diverse fonti
diversificate, dal Quotidiano del Popolo alla NASA, passando per l’Accademia Cinese delle Scienze:
Statisticamente
parlando, i deserti coprono – attualmente – il 41,3% della superficie
totale della Terra, e la sfida per bloccare la loro avanzata è ardua.
La Cina, il 4°
Stato più esteso al mondo, presenta solo il 12% di terreno fertile, ma
ciononostante garantisce ottimi raccolti, e un Team di Ricercatori
dell’Università di Chongqing “Jiaotong” ha sviluppato un nuovo sistema in grado
di convertire il deserto in terra arabile tramite un composto
naturale a base di cellulosa vegetale che riesce ad aumentare notevolmente la
capacità delle sabbie del deserto di trattenere acqua, minerali e sostanze
nutritive essenziali per la crescita delle piante.
Questo
composto è stato applicato nel deserto di Ulan Buh, nella Mongolia interna, trasformandola – in
pochi mesi – in un terreno fertile completamente coltivabile.
Sempre
applicando questa tecnica, insieme ad altre di riforestazione e ronservazione,
la Cina è riuscita a recuperare il 93% del deserto Mu Us alla vegetazione.
Secondo un
Rapporto dell’Accademia Cinese delle Scienze, negli ultimi quarant’anni, in
Cina, sono stati piantati oltre 7,88 milioni di ettari di alberi che hanno
invertito il processo di desertificazione in 336.200km² di territorio, e più di
10 milioni di ettari di praterie sono stati protetti o ripristinati.
Nell’altopiano
del Loess, che include porzioni delle province Ccnesi del Gansu, Shanxi e
Shaanxi, la copertura erbosa e forestale è aumentata del 60%.
Nel 2000, il
deserto del Gobi si stava espandendo di 10.400km² all’anno, così il Governo
Centrale, durante la presidenza di Jiang Zemin, Hu Jintao e Xi
Jinping, fece piantare più di 88 miliardi di alberi, creando una gigantesca
“cintura di foreste” lunga 5.000km. Il risultato? I deserti della Cina si
stanno riducendo di oltre 2.400km² all’anno.
La grande
Iniziativa Cinese per la costruzione della “Grande Muraglia Verde” iniziò tra il 1979 e il 1980, e da
allora tutti i paesi che perseguono una volontà reale di effettuare un reale
processo verde hanno seguito la Cina, come i paesi dell’Africa – alleati della
Cina.
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