venerdì 14 aprile 2023

La Cina sta sconfiggendo la desertificazione

 

Mentre in Occidente si continua a parlare di sostenibilitàecologia ed energia pulita ma alla fine non sono altro che “paroline”, il governo della Repubblica Popolare Cinese, negli ultimi trent’anni, ha fatto passi da gigante nell’ambito dell’Afforestazione, tanto da aver aumentato la sua copertura forestale del 40%,  le città cinesi sono ricche di verde, anche se la stampa liberal continua a proporre fotografie grigie, spente, cercando di fornire sempre una percezione negativa della Cina

Una delle più grandi vittorie ecologiche per la Cina, che permetterà al proprio paese di crescere ancor di più nei prossimi decenni, riguarda la lotta alla desertificazione, come mostrato da un articolo di MEZZOPIENO , che porta diverse fonti diversificate, dal Quotidiano del Popolo alla NASA, passando per l’Accademia Cinese delle Scienze:

Statisticamente parlando, i deserti coprono – attualmente – il 41,3%  della superficie totale della Terra, e la sfida per bloccare la loro avanzata è ardua.

La Cina, il 4° Stato più esteso al mondo, presenta solo il 12% di terreno fertile, ma ciononostante garantisce ottimi raccolti, e un Team di Ricercatori dell’Università di Chongqing “Jiaotong” ha sviluppato un nuovo sistema in grado di convertire il deserto in terra arabile tramite un composto naturale a base di cellulosa vegetale che riesce ad aumentare notevolmente la capacità delle sabbie del deserto di trattenere acqua, minerali e sostanze nutritive essenziali per la crescita delle piante.

Questo composto è stato applicato nel deserto di Ulan Buh, nella Mongolia interna, trasformandola – in pochi mesi – in un terreno fertile completamente coltivabile.

Sempre applicando questa tecnica, insieme ad altre di riforestazione e ronservazione, la Cina è riuscita a recuperare il 93% del deserto Mu Us alla vegetazione.

Secondo un Rapporto dell’Accademia Cinese delle Scienze, negli ultimi quarant’anni, in Cina, sono stati piantati oltre 7,88 milioni di ettari di alberi che hanno invertito il processo di desertificazione in 336.200km² di territorio, e più di 10 milioni di ettari di praterie sono stati protetti o ripristinati.

Nell’altopiano del Loess, che include porzioni delle province Ccnesi del Gansu, Shanxi e Shaanxi, la copertura erbosa e forestale è aumentata del 60%.

Nel 2000, il deserto del Gobi si stava espandendo di 10.400km² all’anno, così il Governo Centrale, durante la presidenza di Jiang Zemin, Hu Jintao e Xi Jinping, fece piantare più di 88 miliardi di alberi, creando una gigantesca “cintura di foreste” lunga 5.000km. Il risultato? I deserti della Cina si stanno riducendo di oltre 2.400km² all’anno.

La grande Iniziativa Cinese per la costruzione della “Grande Muraglia Verde” iniziò tra il 1979 e il 1980, e da allora tutti i paesi che perseguono una volontà reale di effettuare un reale processo verde hanno seguito la Cina, come i paesi dell’Africa – alleati della Cina.

da qui

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