“Nelle
campagne è previsto un calo della popolazione in quasi 9 Comuni rurali su 10
(86%) con il rischio abbandono che mette in pericolo il futuro dei piccoli
borghi e Comuni rurali diffusi lungo tutto il Paese, i quali rappresentano un
patrimonio storico e culturale unico”.
È quanto
emerge dall’analisi della Coldiretti sulle previsioni di un forte calo
demografico della popolazione residente e delle famiglie elaborata dall’Istat.
“Si stima che – sottolinea l’associazione – appena il 16% della popolazione nazionale
vivrà tra dieci anni nelle campagne dove si prevede la presenza di solo 9,5
milioni di abitanti nel 2021, mezzo milione in meno a rispetto al 2021”.
“Il calo
generale della popolazione che riguarda secondo l’Istat l’intero territorio –
spiega Coldiretti – è infatti più pesante nelle aree rurali che già scontano
una presenza ridotta”. “Un fenomeno – viene spiegato – che rischia di avere un
impatto pesante non solo del punto di vista ambientale ma anche economico se si
considera che nell’estate 2022 il 70% degli italiani in vacanza ha visitato i
piccoli borghi”, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè, che “rappresentano un
elemento di attrazione turistica che identifica il Belpaese all’estero, di cui
l’agroalimentare Made in Italy è senza dubbio il fiore all’occhiello”.
Secondo
l’associazione, “lo spopolamento dei Comuni rurali acuisce anche la situazione
di solitudine delle aziende agricole, aumentando la tendenza allo
smantellamento non solo dei servizi ma anche dei presidi e delle forze di
sicurezza presenti sul territorio”.
Le stime
dell’Istat ci dicono in generale che l’Italia scenderà da 59,2 milioni al 1
gennaio 2021 a 57,9 milioni nel 2030, e poi la flessione aumenterà a 54,2
milioni nel 2050 fino a 47,7 milioni nel 2070.
Il rapporto
tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più)
passerà da circa 3 a 2 nel 2021 a circa 1 a 1 nel 2050. Entro dieci anni in 4
Comuni su 5 è atteso un calo di popolazione, e, come detto, il rapporto aumenta
a 9 su 10 nel caso delle zone rurali. Diminuiranno anche le coppie con figli,
che entro il 2041 rappresenteranno appena una famiglia su quattro.
Nessun commento:
Posta un commento