A una decina di chilometri dalla frontiera italiana, c’è il villaggio di Villarodin-Pourget. La prima ragione della protesta in territorio francese è la catastrofe per le fonti d’acqua che comporta la Tav. Foto tratta da notav.info
La Città
Metropolitana di Lione smette di sovvenzionare la lobby pro-tav francese.
Apprendiamo dal giornale francese Mediacités che la Città
metropolitana di Lione ferma i finanziamenti a La Transalpine, lobby promotrice
del tav. Lo ha annunciato il presidente del Grand Lyon Bruno Bernard questo
giovedì, lasciando nei fatti l’associazione. La ragione è molto
semplice: l’inutilità del progetto e, inoltre, i ritardi rispetto
all’Italia in particolare sulla questione degli accessi del tunnel.
La
Transalpine si è fatta notare in questi anni per una disinformazione sfacciata
a favore del progetto, nonché per battute grevi e insulti contro cittadini e
rappresentanti locali colpevoli di non sostenere il maxi-tunnel.
La quota
della città di Lione rappresentava meno del 10% del budget annuale
dell’associazione, somma di poco conto rispetto ai 100 000 euro finanziati
dalla Regione Rhone-Alpes, ciononostante, il Gran Lyon ha fatto la sua mossa,
uscendo dall’associazione e mettendo uno stop alle sovvenzioni. Il fatto poi
che questa decisione sia avvenuta proprio a seguito delle mobilitazioni degli ultimi giorni in Val Maurienne, laddove si sta muovendo una forte
opposizione all’opera in particolare a Villarodin Bourget, soprattutto legata
alla questione della siccità e dello spreco di acqua che rappresenta il
progetto della Torino-Lione, è un passo significativo. Un fatto che non
dovrebbe passare inosservato nemmeno alle nostre latitudini, soprattutto in
questa fase di campagna elettorale trita e ritrita.. potrebbe suggerire
qualcosa a chi ancora pensa di nascondere i propri magnamagna dietro una finta
priorità come il tav.
Proprio
qualche settimana fa il sindaco di Torino, Lo Russo, in un post parlava della
“politica miope del No a Tutto”, come la causa del carovita. Di sicuro quello
che paghiamo in bolletta è la stupidità di governi e di amministrazioni di ogni
colore a fronte di un movimento che indica le responsabilità della devastazione
ambientale e climatica nonché dello stato disastroso dei conti pubblici.
Il movimento
no tav, le lotte per una giustizia climatica e sociale, travalicano le Alpi,
senza bisogno di alcun tunnel!
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