A seguito di una denuncia depositata il 19 luglio 2021, da parte dell’avvocato penalista Nikos Antoniadis ( https://nikosantoniadis.tv/ ), la Procura di Atene ha dato mandato il 26 giugno 2022 a procedere con le indagini preliminari per la procedura penale. Il processo, seppur ha come accusato principale il Premier greco e il suo governo, avrà una natura internazionale in quanto la lista degli accusati si estenderà anche all’Organizzazione Mondiale per la Sanità, dichiara Antoniadis.
L’attività penale in questione, che intende portare al “Processo di Atene”,
ha interessato anche molte realtà estere tra cui anche un gruppo di ricercatori
e medici dall’Italia, oltre ad altri gruppi da altri Paesi europei e dagli USA.
La denuncia riguarda ciò che l’avvocato definisce “il più grande inganno di
tutti I tempi”. Le accuse principali sono quelle di organizzazione criminale e
di omicidi dolosi, reati che sono esenti dall’immunità parlamentare come
previsto dal Diritto penale in Grecia. La lista degli accusati è lunga così
anche la lista dei reati oggetto della denuncia. Oltre al Premier, Kyriakos
Mitsotakis, e ad alcuni dei Ministri specificamente citati, sotto accusa è
l’intero Consiglio dei Ministri così come Direttori di vari ospedali pubblici,
alcuni magistrati, rappresentanti di varie istituzioni pubbliche e anche i
responsabili del social network Facebook. A questi, si aggiungerà – ha
preannunciato Antoniadis – l’OMS con l’accusa dell’istigazione a delinquere.
“Il più grande inganno di tutti I tempi” si articola, secondo il
denunciante, in tre protocolli:
- il protocollo dell’inganno
- il protocollo della morte
- il protocollo della vaccinazione di massa.
I primi due sono al servizio del terzo, chiarisce Antoniadis il quale sta
integrando la denuncia iniziale (dalle 4.311 pagine contenenti anche ricco
materiale fotografico, referti di autopsie e varie documentazioni e
testimonianze) con dati su numerosi recenti decessi dovuti a ciò che lui
definisce “improvvisite” correlati allo stato vaccinale o no delle vittime.
Annuncia inoltre che chiederà di investigare anche sulle statistiche dei
ricoveri in terapia intensiva e in reparto Covid in relazione allo stato
vaccinale dei pazienti in questione.
A partire dal deposito della denuncia nel luglio 2021 ad oggi, il penalista
ha avuto una quotidiana e incessante attività intensa con azioni legali a tutti
i fronti e anche con supporto legale verso pazienti ricoverati o loro familiari
che chiedono a lui aiuto per difendersi. Nominiamo a titolo di esempio alcune
di queste richieste che l’avvocato ha esposto e di cui dichiara di possedere
ampia documentazione testimoniale: intubazioni nonostante la saturazione fosse
dal 95 in su, ricovero in reparto Covid seppur I pazienti si fossero rivolti
all’ospedale per altre cause (ad es, incidenti, tumori in fase avanzata,
problemi cardiaci pregressi), denutrizione e disidratazione, continui ostacoli
per la richiesta di autopsie.
Va precisato che tutte queste attività, il rinomato avvocato Antoniadis le
sta svolgendo in pieno volontariato e che, per poter dedicarsi a tempo pieno al
loro svolgimento, ha dovuto interrompere ormai da più di un anno la sua
attività professionale che era molto ricca e impegnativa, in quanto
composta da molti clienti e da catene di imprese importanti. Lui e la sua
famiglia vivono ormai dalle donazioni che molti cittadini devolvono
volontariamente all’associazione che ha appositamente creato.
Il Commissariato della Polizia Giudiziaria che ha avuto l’incarico
per le indagini preliminari ha convocato l’avvocato Antoniadis per un primo
colloquio investigativo con comunicazione recapitata il 20 agosto presso la sua
abitazione e il colloquio ha avuto luogo nella giornata di domenica 4
settembre. Al termine dell’incontro di circa un’ora, Antoniadis ha fatto un
video dal vivo sulla piattaforma Facebook all’uscita dal Commissariato, per condividere
il momento di entusiasmo e di riuscita dell’impresa (link: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=599927391770358&id=100052949870422 ).
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