Blanco ha appena compiuto 19 anni. Auguri e congratulazioni affettuose.
Quando avrà
l’età di Gianni
Morandi, giunto terzo al Festival di
Sanremo 2022 appena concluso, sarà il 2080.
Per
quell’anno, se non si riducono le emissioni di gas serra, 3,5 miliardi di
persone vivranno in luoghi con temperature insopportabili, come quelle del
Sahara, dunque molti non ci vivranno perché nel frattempo avranno cercato di
spostarsi altrove.
I ghiacciai
alpini saranno praticamente spariti, vivremo estati di quattro mesi o più, il regime
delle precipitazioni non consentirà di mantenere niente di ciò che ora
consideriamo normale, sia nel campo dell’agricoltura, sia nel nostro
privato.
I fiumi
alpini non saranno più alimentati.
La Pianura Padana, per citare
il posto in cui Blanco è nato, sarà calda e arida come il Pakistan, un luogo da
cui già oggi la gente se ne va per le condizioni climatiche insostenibili.
La Valle del
Reno sarà una palude ed il porto di Amburgo un ricordo.
Il festival
che ha premiato Blanco è stato generosamente sponsorizzato da ENI, con Plenitude, e Costa Crociere, con l’enorme nave attraccata
vicino a Sanremo su cui si cantava e si ballava.
I campioni
delle emissioni di gas
climalteranti hanno allestito la grande scenografia in cui
Blanco ha raggiunto (meritatamente) il primo posto.
Nel
frattempo si blaterava di sostenibilità.
Hanno
pagato, e continueranno a farlo, perché si dica che tutto può continuare così,
basta un po’ di maquillage per coprire una vera e
propria insostenibilità .
E così,
mentre tutti si commuovono perché sul palco due uomini possono cantare di
un amore finalmente libero dagli stereotipi (alleluja), ed un papa
emerito continua con le sue farneticazioni ingiuste anche definire
medievali, fuori dal teatro gli attivisti di Greenpeace impegnati a
denunciare il greenwashing ricevono il
foglio di via, perché non tornino a disturbare il mondo fatato.
Voltiamo
pagina sul serio una buona volta?
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