Siamo nello stato di Rio De Janeiro in Brasile.
Nel 1973 Antonio Vicente compra un pezzo di terra adibito al pascolo degli
animali e spiega a parenti ed amici che no, non voleva farci allevamento del
bestiame, ma qualcosa di profondamente ribelle: farci ricrescere la foresta.
A quei tempi la dittatura militare del Brasile incoraggiava la
deforestazione: gli alberi erano visti come ostacolo al progresso, ed
abbatterli avrebbe significato aumentare la produzione agricola e di carne.
Parenti ad amici pensavano che questa strana idea di farci ricrescere la foresta
gli sarebbe passata presto.
E invece dura tuttora.
Nel 1973 non si parlava molto di ambiente, ma Antonio ne sapeva qualcosa a
livello viscerale: suo padre era stato un contadino che aveva dovuto tagliare
albero dopo albero dopo albero nella piantagione in cui lavorava dietro ordini
del padrone del terreno. Ne avrebbero fatto legna da ardere per i barbeque
stranieri; la nuda terra sarebbe stata usata per il pascolo delle mucche.
Nessuno, ne’ suo padre, ne’ nessun altro, si aspettava che il terreno si inaridisse.
Invece l’acqua inizio’ a scarseggeggiare e ben presto tutto divenne secco ed
arido. Non lo sapevano ma le radici degli alberi tagliati trattenevano l’acqua
nel sottosuolo, evitano l’erosione, ed aiutano il terreno a rigenerarsi.
E poi visito’ Rondonia, l’area piu’ deforestata del Brasile, dove abbattuti
tutti gli alberi, il suolo divenne quasi come sabbia.
Antonio decise che avrebbe cercato di ravvivare il nuovo terreno che aveva
acquistato.
Il terreno si chiama Serra
da Mantiqueira ed occupa 31 ettari. I lavori iniziarono nel 1976,
con l’aiuto di vari collaboratori. Inizialmente il gruppo si riuniva solo nel
fine settimana e non solo parenti ed amici li deridevano ma ancora di piu’ i
vicini di terreno che dicevano che gli alberi non portano soldi e invece di
piantarne era meglio concentrarsi su prodotti agricoli o su mucche.
E invece.
Antonio ha adesso quasi 90 anni ed ha piantato circa 50mila alberi in
questi 45 anni. Tutti sono stati generati da un seme, con grande pazienza. La
foresta e’ tornata.
In molti hanno sentito la storia di Sebastião
Salgado, il fotografo brasiliano che assieme alla moglie Lélia, hanno
riforestato circa 7,000 ettari di foresta nel villaggio dove e’ nato. Beh, e’
stato Antonio a dargli l’ispirazione.
Dopo 45 anni sul terreno di Vicente ci sono otto cascate. Ci sono sentieri
puliti, c’e’ la vista delle montagne e c’e’ il rumore dell’acqua.
Dice di non aver fatto questo per soldi, ma per poter dire di aver lasciato
dietro qualcosa di buono, per tutti.
Nessuno lo prende piu’ in giro.
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