Mio viaggio in treno per la Puglia con ragazzi vacanzieri a fianco, sullo stesso vagone in prima classe
Un treno per la Puglia, con ragazzi e Leopardi.
Erano giorni che volevo fare un post su ciò che mi e capitato in un
Treno per il Salento, in Prima Classe dieci giorni fa, ma la
polemica che imperversa, mi ha motivato a scrivere.
Una strana coincidenza mi ha fatto sedere nella
posizione in treno (da cui ho scattato la foto come ricordo indelebile )
probabilmente la stessa di quella di Alain Elkann Interviews , dalla quale ha
scritto un report orribile sui giovani lanzichenecchi
vacanzieri, perdendo l'occasione di scoprire il loro mondo , quello dei
ragazzi.
A me invece è capitato l'opposto:
Io e Pasquale Mirra saliamo a Termoli per recarci in Puglia per
due concerti per Bari in jazz e troviamo il Frecciarossa stracolmo anche
in prima classe, ci sediamo di fronte uno all'altro e di fianco ad un
gruppo di adolescenti liceali che vanno verso Gallipoli, con la
stessa situazione descritta dal giornalista in abito blu : i ragazzi
sicuramente saliti in treno molto tempo prima, parlano senza alzare lo sguardo
dai telefonini, mangiando e bevendo, stando sdraiati sui sedili,
insomma fanno il loro mestiere di "ragazzi che vanno in vacanza"
Stessa situazione di tanti ragazzi come me che 30 anni fa,
viaggiavamo in treno non in prima classe (oggi esistono le promozioni e
l'aria condizionata), magari in seconda con finestrini aperti e puzza di treno,
quella che ancora oggi ci ricordiamo.
Non ci sono più i tascapane militari, pieni di tutto, ne le Superga che
incendiavano i piedi, non ci sono più giornali sportivi o politici,
ma i ragazzi che vanno in vacanza sono gli stessi.
Nel mentre che io e Pasquale parliamo di un nuovo brano da
suonare, mi capita di buttare lo sguardo sul titolo del libro, che il
ragazzo con la maglietta bianca sta leggendo "Giacomo Leopardi
I Canti", resto sorpreso dalla singolare lettura per un
diciassettenne, continuando a parlare osservando il gruppo, di
fronte a lui vedo un altro amico che continua a guardare il calcio
sul telefonino, gli altri due si mostrano foto dai telefoni.
Passa un ora e la situazione di fronte a noi è la stessa della
foto, mi viene voglia di chiedere al ragazzo se legge per qualche
esame, lui mi risponde con un sorriso " lo leggo perché mi piace
" replico " solo Leopardi ?"
e lui " Come tanti altri scrittori, leggo poesie, amo la letteratura
"
Il ragazzo del calcio replica continuando a guardare
rigori " a noi lo legge spesso è figo, ma non è un secchione , poi
con questa storia delle poesie le ragazze vanno sempre da lui e
noi...zero ", quello a fianco al lettore di Leopardi dice "A me
piacciono i film quelli lenti con delle storie intriganti, quelli di
azione mi annoiano "
A quello silenzioso appoggiato al finestrino chiedo "E tu ? "
"Boh !? Io ascolto musica quella che piace a mio padre"
"Quale ?' "Tutta la musica rock, prog, soul, ma anche Maneskin "
Da quel momento si apre la comunicazione, loro guardano curiosi il
software di scrittura musicale su cui stiamo appuntando il nuovo brano,
ci raccontano della scuola , della vacanza e delle aspettative di
conoscere ragazze in spiaggia .
La nostra stazione Brindisi arriva presto e le tre ore e mezzo sono volate
via, in quel vagone di prima classe abbiamo fatto un viaggio splendido,
arricchito da quei ragazzi spensierati con le loro vite davanti .
Andando via li saluto ed infine faccio l'ultima domanda al
ragazzo con la maglietta bianca "che vorrai fare come studi
universitari" lui salutandomi "voglio fare lo scrittore" .
In attesa di scendere sto in piedi di fronte a delle persone,
ma non riesco a trattenere il mio entusiasmo e dico al signore
attempato davanti a me "che forza quei ragazzi , uno legge
pure Leopardi
Lui mi risponde sorridendo
" portavo l'eskimo e leggevo l'unità, andavo alle manifestazioni
" oggi sono un funzionario del Ministero degli Interni in pensione ,
chi lo avrebbe mai detto? Sono di Bologna, ma ho conosciuto mia
moglie proprio in vacanza da ragazzo in Salento...
Io rispondo sorridendo
" Alla loro età non avrei mai pensato che sarei diventato un
musicista, pensavo a divertirmi "
il pensionato risponde
"I ragazzi sono come eravamo noi liberi di inventare il proprio
futuro, ora lasciamoli fare i ragazzi è il loro tempo ".
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