venerdì 20 maggio 2022

Portogallo: il più grande impianto solare galleggiante d’Europa - Maria Rita D'Orsogna

 

(dal blog dorsogna@substack.com)


Saranno 12,000 pannelli solari e saranno posti sulla superficie del bacino artificiale Alqueva, in Portogallo. Insieme daranno origine al piu’ grande parco solare galleggiante d’Europa, grande tanto quanto quattro campi di calcio.

L’energia prodotta, circa 5MW, fornira’ un terzo del fabbisogno di due cittadine locali, Moura e Portel, ed avanzeranno ancora l’uso delle rinnovabili in Portogallo.

E’ una soluzione in cui vincono tutti: non c’e’ consumo di suolo e tutta l’infrastruttura di distribuzione esiste gia’ grazie all’impianto idroelettrico esistente collegato alla riserva Alquerva. Anzi i due – solare ed idroelettrico – potranno giocare in simbiosi: l’energia solare in eccesso potra’ essere usata per pompare l’acqua nel bacino artificiale Alquerva che e’ pure il piu’ grande lago artificiale d’Europa.

E se tutto questo non basta ci sara’ anche un impianto di stoccaggio alimentato da batterie al litio che potra’ tenere fino a 1.5 GW di energia in eccesso.

A costruire l’impianto e’ la EDP (Energias de Portugal), la principale fornitrice d’energia nel paese. L’impianto aprira’ in Luglio e la sua costruzione e’ stata accellerata come risposta alla crisi russo-ucraina.

Entro il 2030, la EDP si pone l’obiettivo di fornire 100% di energia rinnovabile.

 

 

Il Portogallo e’ in una posizione geografica ottimale: venti dall’Atlantico, sole e temperature miti. Non usano petrolio o gas russi, lo importano da paesi terzi. Lo stesso pero’ sentono i prezzi aumentare sul mercato globale a causa della crisi e vogliono liberarsi dal giogo degli idrocarburi (russi o di chicchessia) il piu’ presto possibile.

E dunque accelerano. Il campo solare in costruzione costerà’ un terzo di un impianto equivalente a gas.

E non e’ un impianto sperimentale, perche’ hanno gia’ sperimentato. Nel 2017, la EDP ha installato 840 pannelli sulla gida Alto Rabagao per appunto capire come sole ed idroelettrico possono integrarsi. E ci sono altri progetti per il futuro.

70MW per un secondo impianto solare galleggiante.

Cingolani intanto pensa al gas ed oscura le pagine del ministero della transizione ecologica.

 

da qui

Nessun commento:

Posta un commento