Ho scoperto che
celebrare una Eid al-Adha vegana aumenta la mia connessione spirituale e
che condividere con gli altri senza causare danni ad alcun essere
senziente mi suscita una profonda gioia
(Dal blog di Farhat Ul Ain)
Sono cresciuta in una famiglia musulmana tradizionale, nella quale la carne era sempre sul tavolo, e con capre e altri animali che pascolavano nelle vicinanze. Amavo questi animali con tutto il mio cuore: erano i miei compagni di gioco, confidenti e fedeli amici. Loro mi accettavano indipendentemente dalla mia specie, dal mio livello scolastico o dal mio stato sociale.
Come bambina, non
avevo ancora fatto il collegamento e non capivo che i miei amici animali erano
gli stessi esseri viventi la cui carne avrebbe poi riempito i piatti della mia
famiglia. Durante una Eid al-Adha, ho visto la mia famiglia uccidere Hoppu, la
mia amica pecora (chiamata così perché amava saltellare quando era emozionata).
Il trauma della consapevolezza della morte di Hoppu mi ha spinta a non mangiare
più carne.
Quindi oggi onoro
l’Onnipotente e tutte le sue creazioni rendendo Eid al-Adha – e ogni giorno –
vegano.
Proprio come il resto
della ummah, da bambina ho appreso che Allah è apparso al
Profeta Ibrahim in sogno e gli ha ordinato di sacrificare il suo bene più
caro, suo figlio Ismail, come atto di obbedienza. Nella prova, il Profeta
Ibrahim stava obbedendo al mandato dell’Onnipotente, ma
Allah sostituì Ismail con un ariete, e quindi Ismail non fu sacrificato.
Chiunque ha amato un
animale sa che sono individui come noi e che non vogliono morire. Studi
scientifici hanno dimostrato che tutti gli animali – non solo gli umani – sono
esseri dotati di intelligenza e che possono provare dolore, amare i propri
simili e avere a cuore la propria libertà. Il Corano afferma che gli animali
sono comunità a se stanti.
Ci sono delle regole nell’Islam
per ridurre la sofferenza animale durante la macellazione, come
evidenziato da un Hadith.
Quando l’Islam è nato
nel settimo secolo gli allevamenti intensivi non esistevano, ma ora molti degli
animali allevati per il cibo – circa il 70 per cento – sono allevati proprio
all’interno degli allevanìmenti intensivi , un sistema nel quale viene
loro negata qualsiasi possibilità di poter esprimere i propri naturali
comportamenti e nei quali l’esperienza più comune che vivono è quella del
dolore e della sofferenza.
Oggi per la produzione
di carne, uova e prodotti lattiero-caseari vengono stipati migliaia di animali
in gabbie strette e sporche, e vengono loro negate la libertà e ogni parvenza
di una vita normale.
I lavoratori separano
le madri dai cuccioli, negano un’adeguata assistenza veterinaria e mutilano
senza antidolorifici. Inoltre innumerevoli vitelli e pulcini maschi vengono
uccisi semplicemente perché non producono latte o uova. Questa palese crudeltà
va contro gli insegnamenti del profeta Muhammad (pace su di lui).
Un Hadith lo afferma,
dicendo: “Una buona azione fatta a un animale è meritoria quanto una
buona azione fatta a un essere umano, mentre un atto di crudeltà verso un
animale è tanto cattivo quanto un atto di crudeltà verso un essere umano”.
La stessa parola
‘Islam’ significa ‘pace’, e scegliere cibo plant-based – che lascia gli animali
in pace – durante questo Eid e per tutto l’anno a venire, è la più grande buona
azione non solo per gli animali, ma anche per la nostra salute e la salute del
pianeta.
In effetti, il Profeta
Muhammad consumava principalmente datteri e orzo, e si dice che suo cugino,
Ali, abbia affermato: “Non fare del tuo stomaco un cimitero di animali”.
I ricercatori
dell’Università di Oxford hanno scoperto che l’eliminazione di carne
e latticini può ridurre l’impronta di carbonio di un individuo fino al 73 per
cento e l’Academy of
Nutrition and Dietetics afferma che le persone vegane hanno un
rischio ridotto di sviluppare determinate patologie, inclusa la cardiopatia
ischemica, il diabete di tipo 2, l’ipertensione e vari tipi di cancro.
Ho scoperto che
celebrare una Eid al-Adha vegan aumenta la mia connessione spirituale e che
condividere con gli altri senza causare danni ad alcun essere senziente mi
suscita una profonda gioia
Ora la mia famiglia
celebra la misericordia di Allah usando i propri soldi per donare agli
orfanotrofi, alle persone povere, alle istituzioni educative e alle case per
anziani, invece di macellare capre le cui vite sono tanto care a loro quanto le
nostre lo sono a noi.
Rendere l’ Eid un
sacrificio della propria prosperità ha senso anche a lungo termine: donare la
carne ai poveri li nutrirà solo per un giorno, ma assistere le persone
nell’avvio di una piccola impresa o migliorare la loro istruzione contribuirà a
garantire che abbiano cibo da mangiare tutti i giorni.
Durante questa Eid la
mia famiglia si riunirà intorno al dastarkhwan e cenerà con
cibi a base vegetale come sevaiyan, samosa, shahi tukda, pulao e korma alla
crema di anacardi.Spero che anche la tua cucina si riempia dei profumi e dei
colori di una festa vegana.
Per favore, unisciti a
me nel promuovere la gentilezza verso tutte le creazioni di Allah e organizza
una celebrazione vegana.
Eid Mubarak!
Farhat Ul Ain
è Senior Advocacy Officer per PETA India
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