Il 28, 29 e 30 aprile, Venaria sarà il palcoscenico del G7 dedicato
all’energia, al clima e all’ambiente. Mentre i potenti del mondo continuano a
discutere sulla nostra testa del nostro futuro, noi subiamo il peso della loro
transizione ecologica che ha il chiaro intento di scaricarne il costo sui
nostri territori e sulle nostre comunità a vantaggio di chi (come TELT) non si
è mai curato del benessere del nostro pianeta.
I ministri dell’ambiente si riuniranno per parlare di un futuro
“sostenibile”, ma le politiche attuali vanno contro la salvaguardia della
Terra. Non possiamo permettere che questo “greenwashing” nasconda le vere
intenzioni dietro grandi progetti come il TAV, presentato come soluzione
ecologica ma che in realtà danneggia l’ambiente e il clima.
È sempre stato il nostro compito smascherare chi trae vantaggio da queste
opere distruttive: lo vediamo in Val di Susa dove parte del progetto TAV è
gestito da società ecocide (come la SITAF), che da sempre minacciano la nostra
salute e lucrano sulle nostre terre sotto i colpi del cemento e dell’asfalto e
che, ormai, quotidianamente avvelenano l’aria con centinaia e centinaia di
camion che attraversano le strade della Valle trasportando materiali nocivi e
dannosi.
Il nostro territorio è vittima di inquinamento di ogni genere da anni,
recentemente abbiamo scoperto che le nostre acque sono gravemente contaminate
da PFAS e PFOA, sostanze chimiche artificiali di cui finora nessuno si è preso
la responsabilità di individuarne l’origine, e che, come Movimento No Tav, ci
impegneremo a contrastare attivamente sia in piazza che sui nostri sentieri.
Questi sono alcuni dei motivi che ci spingono a voler contestare questo incontro
dei “big” dell’ambiente, dopo 30 anni di resistenza in Valsusa, è chiaro: il
TAV, come qualsiasi altra grande opera, è un crimine climatico e ambientale. È
tempo di costruire un modello di sostenibilità che rispetti i bisogni dei
territori, che li protegga e non li distrugga.
Uniamoci per difendere il nostro futuro! Invitiamo tutte le realtà che
amano la propria terra a unirsi a noi in una serie di iniziative che si
terranno in Valsusa nei giorni precedenti l’inizio del vertice, per rendere
tutti consapevoli dell’ingiustizia che si consuma sul nostro territorio e
opporci ad essa.
L’accoglienza della Valle sarà come al solito a disposizione di tutte e
tutti all’interno dei terreni del presidio di Venaus, luogo storico di scambi e
incontri per chiunque voglia conoscere ed attraversare la Val di Susa.
Diamo voce alla nostra protesta là dove i potenti cercano di renderci
silenti, ma dove prendono decisioni che ci riguardano tuttə.
#NOTAV #StopTelt #SalviamoIlPianeta
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