mercoledì 4 ottobre 2023

Si rifiuta di tornare in Germania in aereo: ricercatore sul cambiamento climatico in Papua Nuova Guinea licenziato dall’Istituto per l’economia mondiale di Kiel - Scientist Rebellion

 

Gianluca Grimalda è un ricercatore confermato presso l’Istituto di Kiel per l’economia mondiale (IfW) in Germania. Ha completato un lavoro di ricerca sul campo di sei mesi a Bougainville, in Papua Nuova Guinea (PNG), studiando il rapporto tra globalizzazione, cambiamento climatico e coesione sociale. Gianluca Grimalda è anche un attivista ambientale che ha intrapreso azioni per il clima con Scientist Rebellion, e pratica viaggi a ridotte emissioni di carbonio verso i luoghi di ricerca. Ciò implica la scelta di mezzi di trasporto alternativi all’aereo, dato l’alto livello di emissioni di gas a effetto serra (GhG) di questi ultimi, responsabili del surriscaldamento globale.

Il dottor Grimalda intende tornare in Europa senza volare, imbarcandosi su navi da carico, traghetti, treni e pullman. Ciò ridurrebbe le emissioni di GhG di un fattore pari a 10, poiché l’aereo emetterebbe quattro tonnellate di GhG, mentre il viaggio lento 400 kg (vedi [1]).

Ciononostante, venerdì 29 settembre, l’IfW ha emesso un ammonimento ufficiale con il quale si richiede la presenza del dottor Grimalda a Kiel il prossimo lunedì 2 ottobre, il che significa viaggiare in aereo. La mancata presenza all’IfW comporterà il suo licenziamento. L’IfW motiva questa decisione con la necessità di rispettare il piano originale di durata della ricerca, che prevedeva il permesso solo fino al 10 settembre.

“Mi rifiuto di tornare in aereo e sono determinato a rispettare il mio piano di viaggio lento. Sono pronto ad affrontare tutte le conseguenze legali ed economiche di questa decisione. In ultima analisi, si tratta anche di una questione di salute mentale. Il mio stato psicologico non può che essere descritto come di ansia climatica e volare non può che peggiorare questa condizione”, afferma il dottor Grimalda.

La durata del lavoro sul campo del dottor Grimalda si è prolungata più del previsto a causa di diverse minacce alla sicurezza che hanno interrotto la ricerca. In un’occasione, alcuni ex combattenti hanno organizzato un blocco stradale, hanno tenuto in ostaggio il dottor Grimalda e i suoi assistenti sotto la minaccia del machete, hanno confiscato tutti i suoi effetti personali e chiesto un riscatto per il loro rilascio. 1.814 partecipanti provenienti da 30 villaggi di diverse aree di Bougainville hanno preso parte alla ricerca.

“Considerata l’emergenza climatica in cui ci troviamo, trovo irragionevole che IfW abbia posto questo ultimatum e questa punizione”, afferma il dottor Grimalda. “Poiché non insegno e le riunioni possono essere tenute online, non c’è niente che richieda la mia presenza a Kiel. Posso lavorare efficacemente anche in viaggio. Mi sono offerto di andare in congedo non retribuito per il tempo che IfW riterrà opportuno, ma hanno rifiutato la mia offerta e di fatto hanno trattenuto il pagamento del mio stipendio di settembre senza darmi alcun preavviso”.

Il dottor Grimalda afferma che lo stato di emergenza che abbiamo raggiunto con il riscaldamento globale richiede azioni straordinarie. “Le temperature stanno aumentando in modo incontrollato e non c’è alcun segno che le emissioni di CO2 si azzereranno presto, come necessario per rispettare l’Accordo di Parigi. Spero che la mia decisione di rischiare di perdere il lavoro contribuisca a rompere il muro di apatia, indifferenza e avidità che circonda il riscaldamento globale. Anche se non dovesse riuscirci, sarò soddisfatto perché avrò rispettato la cosa più morale da fare, cioè ridurre al minimo le emissioni di carbonio del mio viaggio”.

“È stupefacente che un istituto di ricerca minacci di licenziare un ricercatore per aver fatto il suo lavoro con eccessiva diligenza e per aver evitato di volare durante un’emergenza climatica”, afferma Julia Steinberger, docente di Sfide sociali del cambiamento climatico all’Università di Losanna e autrice principale dell’ultimo rapporto dell’International Panel on Climate Change. “L’IfW di Kiel sembra voler condurre una ritorsione per la passata partecipazione di Gianluca alla disobbedienza civile sui cambiamenti climatici con Scientist Rebellion”, conclude. “Quello che Gianluca sta facendo è un atto di profonda ispirazione per rompere con il “business as usual”. Qualsiasi istituto di ricerca dovrebbe essere orgoglioso di averlo. Invece, l’IfW di Kiel vuole licenziarlo. È una vergogna”, aggiunge Fabian Dablander, ricercatore post-dottorato presso l’Istituto per la biodiversità e la dinamica degli ecosistemi dell’Università di Amsterdam.

Il dottor Grimalda si trova attualmente nel villaggio di Buka, a Bougainville, in attesa di imbarcarsi su una nave cargo giovedì 8 ottobre per la prima parte del suo viaggio.

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