Amarena, una delle esemplari più note di Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), è stata uccisa da
L.A., 56 anni, “allevatore,
titolare di una norcineria e cacciatore” a San Benedetto dei
Marsi (AQ).
Nota per
la sua prolificità e per le tante passeggiate con i suoi cuccioli in varie zone
e in diversi paesi del Parco
nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, ha sempre incontrato l’affetto
e il rispetto da parte di residenti e turisti.
E’ bastato
un delinquente per ucciderla.
Ha affermato di aver avuto
paura, ma girava armato di un fucile carico, anzichè tapparsi in
casa.
Ha affermato di essersi difeso,
ma “dai primi rilievi sul posto l’orsa è stata ferita a morte sulla schiena.
Il che fa pensare che nessuna aggressione ci sia stata. Anche perché
l’esemplare, seppure problematico in quanto confidente, mai alcun cenno di
aggressività nei confronti dell’essere umano ha avuto. L’orsa è rimasta
agonizzante a terra nello sgomento di decine e decine di persone arrivate sul
posto. Non è stata data la possibilità nemmeno ai suoi cuccioli di
riavvicinarsi alla mamma. Sono scappati spaventati per via del trambusto”.
Ora si cerca disperatamente di trovare i
cuccioli dispersi, altrimenti le vittime saranno tre.
Un danno
gravissimo, folle, ingiustificabile a una popolazione di soli 60-70 esemplari.
Purtroppo,
i delinquenti bracconieri agiscono
ancora.
L’associazione
ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) chiede l’irrogazione delle più
elevate sanzioni penali e amministrative nei confronti del responsabile
dell’ignobile atto di bracconaggio.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
dalla
pagina Facebook dell’Ente Parco nazionale di Abruzzo, Lazio
e Molise, 31 agosto 2023
Uccisa a fucilate l’orsa Amarena.
Alle 23:00
circa di questa sera l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal
signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e
dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del
Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi
suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra
di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso
vista la gravità della ferita.
L’uomo è
stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei
Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei
Guardiaparco.
I rilievi
per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la
notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due
cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi.
L’episodio è
un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una
sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia
del Parco.
Ovviamente
non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto
che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e
comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non
aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.
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