sabato 2 settembre 2023

Assassino di Orsa

 

Amarena, una delle esemplari più note di Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), è stata uccisa da L.A., 56 anni, “allevatore, titolare di una norcineria e cacciatore” a San Benedetto dei Marsi (AQ).


Nota per la sua prolificità e per le tante passeggiate con i suoi cuccioli in varie zone e in diversi paesi del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, ha sempre incontrato l’affetto e il rispetto da parte di residenti e turisti.


E’ bastato un delinquente per ucciderla.

Ha affermato di aver avuto paura, ma girava armato di un fucile carico, anzichè tapparsi in casa.

Ha affermato di essersi difeso, ma “dai primi rilievi sul posto l’orsa è stata ferita a morte sulla schiena. Il che fa pensare che nessuna aggressione ci sia stata. Anche perché l’esemplare, seppure problematico in quanto confidente, mai alcun cenno di aggressività nei confronti dell’essere umano ha avuto. L’orsa è rimasta agonizzante a terra nello sgomento di decine e decine di persone arrivate sul posto. Non è stata data la possibilità nemmeno ai suoi cuccioli di riavvicinarsi alla mamma. Sono scappati spaventati per via del trambusto”.

Ora si cerca disperatamente di trovare i cuccioli dispersi, altrimenti le vittime saranno tre.

Un danno gravissimo, folle, ingiustificabile a una popolazione di soli 60-70 esemplari.

Purtroppo, i delinquenti bracconieri agiscono ancora.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) chiede l’irrogazione delle più elevate sanzioni penali e amministrative nei confronti del responsabile dell’ignobile atto di bracconaggio.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)




dalla pagina Facebook dell’Ente Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, 31 agosto 2023

Uccisa a fucilate l’orsa Amarena.

Alle 23:00 circa di questa sera l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita.

L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.

I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi.

L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco.

Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.




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