Prendete e mangiatene tutti,
Questi sono i corpi planati
A braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocefissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato al vento.
Fate questo in memoria di noi
Che rimaniamo a riva.
Lasciatevi afferrare dalle reti
Per essere venduti sul banco del mercato,
dove i sopravvissuti furono venduti.
Sarete sulle nostre tavole imbandite.
Di voi, sazi di loro, mangeremo tutto.
Conservate una spina per le nostre gole,
toglietela dalla corona dei perduti.
(da Madrugada,
n. 130, dalla Stampa 15/03/2023)
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