sabato 5 agosto 2023

Ridere con i colleghi, il segreto per lavorare meglio

 

Ridere fa bene, si sa e sono tanti i motivi noti e più riprese descritti.

Ora però un nuovo tassello ai benefici dell’umorismo che genera risate lo fornisce il dipartimento di linguistica applicata dell’Università di Warwick, dove i ricercatori dimostrano come la risata e l’umorismo possano essere incorporati anche nelle nostre vite professionali e ci aiutino a superare ostacoli e perfino differenze di genere.  Risate ed umorismo possono essere strumenti infallibili per fornire una pausa mentale che stempera le sfide lavorative, fa risolvere problemi e trovare soluzioni dalle riunioni più importanti ai colloqui di lavoro. Ridere, insomma, aiuta l’azienda, dicono gli autori della review. Lo dimostrano gli studi fatti da questa università sulla risata e l’umorismo sia sul posto di lavoro che in circostanze legate a situazioni di tensione ed ansia: ridere è meglio di un ansiolitico perché allevia la preoccupazione, diminuisce i sentimenti di isolamento e infonde un senso di controllo sul proprio stato mentale ed emotivo, agendo come un naturale valore di ‘decompressione’. “Riderci su sgombra la mente e fa ripartire con più energie, – spiega la linguista Stephanie Schnurr,  tra gli autori dell’indagine. – La risata è un canale importante per esprimere sentimenti, mostrare apprezzamento e creare un’atmosfera positiva. Allo stesso modo, abbracciando l’umorismo, le persone possono trovare conforto e resilienza di fronte alle avversità”.

Quali i benefici dell’umorismo nell’ambiente professionale? L’università di Warwik ha stilato 5 situazioni lavorative comuni in cui una bella risata condivisa ci sta proprio bene

1. Ridere aiuta a guardare il lato positivo e stempera  tensioni: le risate e l’umorismo possono essere strumenti incredibilmente efficaci per fornire una pausa mentale nelle sfide della vita. Consentono alle persone di adottare un punto di vista più spensierato nei confronti di un determinato tema, ostico, o della mancanza di soluzioni. L’ umorismo stempera le situazioni difficili e ci ricorda che la situazione potrebbe non essere così grave come pensiamo. Ridere dei disaccordi e dei problemi tra colleghi al lavoro, ad esempio, li aiuta a superarli e pone le basi per una collaborazione più produttiva e collaborativa.

2. Ridere aiuta a riprendere il controllo: la risata ha la straordinaria capacità di potenziarci e darci un senso di controllo, trasformandoci dal sentirci ‘vittime indifese’ a individui responsabili delle situazioni. “Ridere e prendere in giro il proprio status di outsider in un gruppo di lavoro, ad esempio, è un altro esempio di questa potente funzione dell’umorismo, – spiegano gli autori. “Abbracciando il potere dell’umorismo e delle risate, siamo in grado di affrontare le sfide con maggiore sicurezza. Inoltre, la risata funge da prezioso sbocco per l’espressione emotiva, promuovendo il benessere mentale ed emotivo generale”.

3. L’ironia ‘decomprime’ i livelli di stress e agisce da ‘problem solving’: l’umorismo agisce come ‘valvola di rilascio’, consentendo alle persone di alleviare efficacemente lo stress e la tensione. Abbracciando il potere delle risate, troviamo uno sbocco tanto necessario per alleggerire il peso delle sfide quotidiane. Impegnarsi in scambi umoristici tra colleghi permette di distaccarsi temporaneamente dalla serietà del momento offrendo una tregua momentanea e una nuova visione delle cose.

4. Ridere cambia la prospettiva : l’umorismo è uno strumento potente che può cambiare il modo in cui pensiamo alle questioni che hanno un impatto sul nostro benessere. Può cambiare il modo in cui vediamo le cose e offrire nuove idee. “I medici, ad esempio, usano l’umorismo per mettere a proprio agio i pazienti per affrontare conversazioni difficili o delicate, ad esempio sul loro stile di vita malsano e sulla loro mancanza di coinvolgimento nel piano di prevenzione e trattamento. questo atteggiamento facilita l’ascolto”, sottolineano i linguisti.

5. L’ironia, ingrediente in più anche nei colloqui di lavoro:  ridere e avere senso dell’umorismo possono aiutare a riunire le persone e costruire relazioni positive. Questo è particolarmente utile nei colloqui di lavoro dove creare un buon rapporto con gli intervistatori e segnalare vicinanza è importante per il successo. Ridere insieme può dimostrare che si capisce e si apprezza la situazione e dimostra apertura mentale oltre che un atteggiamento positivo.

L’umorismo crea una nuova versione della realtà

Precisa Stephanie Schnurr,  tra gli autori dell’indagine: “Utilizzato ad esempio dalle donne nelle professioni dominate dagli uomini per prendere in giro il loro status di outsider, l’umorismo consente loro di criticare e sfidare lo status quo senza scoraggiare gli altri o offenderli. L’umorismo può anche aiutare le persone a criticare il proprio capo e comunicare punti di vista alternativi senza correre il rischio di essere abbattuti per non essere d’accordo con lui”. La linea che separa l’ironia dal sarcasmo e dalla presa in giro è netta: far ridere è forse un’arte e non è da tutti riuscire a provocare una sana risata negli altri ma a far ridere si impara, rassicurano i linguisti. Non si deve ridere direttamente di qualcuno (prese in giro e sarcasmo sono bocciate) ma con qualcuno, rendendolo complice e condividendo situazioni con ironia. “Condividere una risata è un modo eccellente per mostrare affiliazione e solidarietà. Soprattutto in un contesto lavorativo in cui spesso le aspettative e le pressioni sono elevate, l’umorismo e le risate sono strumenti utili per migliorare il benessere e rendere la nostra vita e quella dei nostri colleghi un po’ più piacevole” , sottolineano gli autori dell’indagine.
Per allenarsi a sorridere, a ridere e a far ridere spuntano perfino gli smile coaching e i corsi dedicati come il laughter yoga international. “Allenare il sorriso è semplice, bastano alcuni esercizi quotidiani, anche davanti allo specchio, che miglioreranno da subito il nostro benessere e le relazioni con gli altri, attivando un vero circolo virtuoso intorno a noi, – precisa Laura Toffolo, prima Master Trainer della Laughter Yoga International©, tecnica che insegna a ridere, anche senza motivo, nata nel 1995 per unire le risate alle respirazioni tipiche della disciplina (yogadellarisata.it).


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