Non diamo da mangiare agli animali selvatici
La Natura non è un film di Walt Disney, mettiamocelo bene in testa.
Evitiamo di dar da mangiare agli animali selvatici, soprattutto evitiamo di lasciare rifiuti nei boschi o in campagna che possano costituire fonte alimentare.
Non cerchiamo di addomesticarli, perchè così magari possiamo fare delle foto straordinarie di cui vantarci su Instagram.
Così non li aiutiamo, così possiamo anche farli morire.
E’ l’appello dell’Ente Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise che sottoscriviamo pienamente.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
da Il
Dolomiti, 15 agosto 2022
La prima
regola per chi si avventura in un bosco o in un parco è quella di rispettare
gli animali selvatici non nutrendoli e non abbandonando i rifiuti. Il Parco
dell’Abruzzo spiega come mai tante volpi vengono schiacciate a bordo strada:
”Sono state abituate a ricevere cibo dai passanti e attendono lì consapevoli
che prima o poi qualche macchina si fermerà. Una ‘fonte alimentare’ dalla
quale sono ormai dipendenti, un’abitudine che con molta probabilità
trasmetteranno anche alla prole”.
TRENTO. ”Quante volpi ancora dobbiamo
vedere uccise a bordo strada, investite mentre aspettavano che
l’ennesimo passante desse loro del cibo?”. La domanda se la pone il Parco
Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ma vale per tutti quei territori che
vivono a contatto con la natura, con i boschi e la fauna
selvatica. Troppo spesso, infatti, gli animali vengono nutriti da
turisti o persone del posto per un gusto tutto umano di ”aiutare”
questi timidi abitanti delle nostre foreste o delle nostre campagne
senza pensare che proprio così li si condanna a morte.
Lo abbiamo
raccontato tante volte per i grandi carnivori (orsi
e lupi che se ”incontrano” il cibo o i rifiuti
degli uomini rischiano di avvicinarsi sempre di più ai centri
abitati cambiando i loro comportamenti e mettendo, così, in pericolo prima
di tutto loro stessi) e vale anche per le volpi. ”Per ferragosto
sentieri e aree pic-nic del Parco si riempiono di comitive e famiglie –
spiega l’ente del centro Italia -. Mentre viaggiate per le strade del
territorio però, ricordatevi che siete in un Parco Nazionale e che la Natura
meravigliosa che riempie i vostri occhi va approcciata con rispetto”.
”Se mentre
siete in auto avvistate una volpe a bordo strada rallentate, non
fermatevi e soprattutto non datele da mangiare. Anche se molte persone
credono che queste volpi sono in difficoltà – scrive il Parco
-, malate o denutrite, la realtà è purtroppo ben diversa.
Sono animali selvatici confidenti e condizionati dal cibo di natura
antropica. Sono state abituate a ricevere cibo dai passanti e
attendono lì a bordo strada consapevoli che prima o poi qualche macchina si
fermerà. Una ‘fonte alimentare’ dalla quale sono ormai
dipendenti, un’abitudine che con molta probabilità trasmetteranno
anche alla prole”.
E allora
ecco una lista schematica che spiega quanto male si può fare a dare da mangiare
a un animale selvatico nel caso specifico alle volpi
1) il nostro
cibo per loro può essere un vero e proprio veleno e favorire
l’insorgenza di malattie;
2) questo può far
perdere loro la naturale inclinazione a procacciarsi del cibo in natura, aumentando
le probabilità di morte nei periodi di bassa affluenza turistica;
3) sostando
stabilmente al bordo o al centro della strada, aumentano drasticamente le
probabilità che vengano investite da un’automobile.
”Se poi
queste motivazioni possono sembrare non sufficienti a convincere qualcuno –
conclude il Parco dell’Abruzzo, Lazio e Molise – si ricorda a tutti che chi
avvicina le volpi ferme ai lati della strada e le attrae dando loro del cibo, è
sanzionabile amministrativamente ai sensi dell’art. 30 (disturbo alla
fauna). La sanzione può arrivare fino a 1032 euro”.
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