martedì 9 agosto 2022

scrive Donatella Pau

 

stamattina: ho visto il tipo della lavanderia pulire la soglia del suo negozio e spingere in strada la sporcizia invece di raccoglierla.

In macchina la radio racconta del docente esperto, una nuova follia della scuola italiana.

Arrivo a Cagliari, parcheggio al multipiano di terrapieno (un ora € 3,20) devo raggiungere il museo archeologico per le 9,30 , inizio a cercare l’ascensore che mi porterà su in castello, il parcheggio non ha un indicazione, inoltre è tutto sporco pieno di scritte dappertutto, mi infilo in una porta l’ascensore interno non funziona…..rientro non so bene a che piano sono, non si capisce niente, apro un’altra porta, altre scale, vedo in fondo la luce del sole inizio a salire 4 rampe esco finalmente all’aperto: ecco finalmente le terrazze di Terrapieno, non c’è nessuna indicazione per l’ascensore, in lontananza ci sono i campi con bimbi che giocano, mi avvicino e chiedo informazioni ….finalmente mi indicano dove troverò l’ascensore per castello , e così dopo un cammino tortuoso sotto il sole arrivo all’ascensore, la piazzetta è piena di turisti che camminano indifferenti sulla pozza d’acqua enorme che proviene dalla fontanella lasciata aperta dagli stessi turisti che non si degnano di chiuderla. Nel momento in cui sto per andare alla fontanella un signore mi precede e chiude il rubinetto.

Tutto mi è insopportabile , questa Cagliari sporca , questa marea di turisti , Castello, il mio quartiere, ormai è tutto un b&b, tutto il centro di Cagliari è un enorme b&b che sa di soffritto prezzemolo e aglio. Che tristezza

da qui

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