Ultima generazione, Fridays for future, Extinction
rebellion, esagerano, dissentono e protestano, penetrano
nei media, catalizzano l’attenzione, rischiano l’imitazione nelle minoranze,
svegliano le coscienze. Non potendo utilizzare il termine usuale nel contesto
bellico imperante: terroristi, “eco
vandali” può fare breccia nell’opinione pubblica, benpensante,
distrarre la maggioranza sonnambula dallo spettacolo dei ladri politici.
Non usano violenza fisica perchè del tutto nonviolenti, però vandalismo:
civilmente da destra meritano un disegno
di legge ecovandali , arresto, misure di prevenzione appartenenti al
codice antimafia, fogli di via, maxi multe fino a 60mila euro e galera fino a 5
anni se le manifestazioni avvengono in luogo pubblico. E’ deterrenza per altre
minoranze, per l’apologia di codesto vandalismo.
Secondo il dizionario (oggi: Wikipedia) con il termine
vandalismo “si indica la tendenza a
compiere azioni di interdizione, danneggiamento o distruzione di beni materiali
o immateriali senza alcun motivo logico apparente, per cui sembra che il
vandalo non ne apprezzi il valore”. Il vandalo, invece di scrivere
liberamente sulla prima pagina del Corriere della Sera, acquista il biglietto
delle Gallerie degli Uffizi inscena una protesta pacifica
presso la sala Botticelli sedendosi a terra ed esponendo uno striscione
riportante la scritta “Ultima Generazione
No Gas No Carbone”. E prima di sedersi applica della colla sul vetro
a protezione della ‘Primavera’ del Botticelli, attaccandosi con le mani.
Il vandalo va ugualmente sulla prima pagina del Corriere della Sera. Sarà
denunciato “per interruzione di pubblico
servizio, resistenza a p.u., manifestazione non autorizzata e deturpamento o
imbrattamento di cose”.
Anche se non ha procurato alcun danno all’opera d’arte,
il vandalo rischia la galera, dipende da come il giudice interpreta il Disegno
di legge. Analogamente, se fa sit-in sulle strisce pedonali o peggio se
riesce ad incolla allo sconnesso asfalto di una tangenziale, se dipinge la
facciata del Senato con vernice (lavabile!) o preferibilmente con materiali
organici, se getta carbone (vegetale!) nella fontana di Piazza di Spagna, se
benda le statue, se con le tette fuori mette in mostra cartelli contro Meloni,
se riusa fumogeni da stadio o inesplosi della polizia in Valsusa, se introduce
mazzi di fiori agli idranti antimanifestazioni. A tacere i blocchi stradali per
il posto di lavoro, le Ong che salvano vite in mare, i ragazzi dei rave party
eccetera. E se verso una damigiana di barolo doc 2008 colorando la fontana di
Trevi? vandalo o astemio?
Non sono forme di “Resistenza civile” in difesa
dell’ambiente bensì atti di vandalismo… contro l’ambiente, mentre non
rischiano la galera se corrompono, costruiscono abusivi ed ecomostri, se
fanno continui condoni edilizi e tributari, se devastano il territorio e non lo
proteggono dai dissesti. Men che meno se rubano da parlamentare.
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