Un tempo gioiello naturale dell’Umbria, il lago sta morendo. Lo documenta uno studio condotto dal professor Franco Pedrotti e pubblicato sui “Cahiers de Braun Blanquetia”. La ricerca ha rivelato un declino drammatico della biodiversità del lago.
Il Lago Trasimeno muore
Il Lago Trasimeno, un tempo gioiello naturale dell’Umbria, è vittima di una
catastrofe ecologica. Lo documenta uno studio condotto dal professor Franco
Pedrotti e pubblicato sui “Cahiers de Braun Blanquetia”. La ricerca ha rivelato
un declino drammatico della biodiversità del lago, riducendolo a una distesa
d’acqua quasi priva di vita.
Un tesoro perduto in pochi decenni
Grazie a un attento confronto tra le rilevazioni effettuate nel 1977, 2012
e 2023, lo studio ha dipinto un quadro allarmante. Nel giro di pochi decenni,
la ricca biodiversità che caratterizzava il Lago Trasimeno è quasi
completamente scomparsa. Dalle 80 specie e 57 associazioni vegetali censite nel
1976, si è passati all’assoluta predominanza del Phragmites australis, il comune canneto, unica specie
sopravvissuta a questa drammatica trasformazione.
Le cause di una catastrofe naturale
Le cause di questa catastrofe ambientale sono molteplici e complesse.
L’inquinamento delle acque, derivante da attività agricole e industriali, ha
sicuramente giocato un ruolo fondamentale. Ma anche l’assenza di una gestione
efficace del territorio e la mancata applicazione di misure di conservazione
adeguate hanno contribuito al degrado del lago.
Nonostante le misure protezionistiche adottate dalla Regione Umbria, queste
si sono rivelate insufficienti a garantire la sopravvivenza degli ecosistemi
lacustri. La protezione, da sola, non basta: la conservazione e soprattutto la
gestione attiva sono elementi imprescindibili per tutelare un ambiente così
delicato.
Un appello urgente
La scomparsa della maggior parte delle specie vegetali del Lago Trasimeno
rappresenta una perdita inestimabile per l’ecosistema e per l’intero
territorio. Le conseguenze di questa catastrofe si faranno sentire non solo
sull’ambiente naturale, ma anche sull’economia locale, legata in gran parte al
turismo e alla pesca.
Di fronte a questo scenario allarmante, è necessario un intervento
immediato e deciso da parte delle istituzioni e di tutti i soggetti coinvolti.
Sono indispensabili azioni concrete per ridurre l’inquinamento, ripristinare
gli habitat naturali e promuovere pratiche agricole e industriali sostenibili.
Il Lago Trasimeno ci lancia un grido d’allarme: se non agiamo ora,
rischiamo di perdere per sempre uno dei nostri tesori naturali più preziosi.
Allegati
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La catastrofe ecologica del Lago Trasimeno (Umbria, Italia
Centrale)
Prof. Franco Pedrotti
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