Il graduale ritiro degli Stati Uniti dagli
scenari di conflitto come l'Iraq e l'Afghanistan conferma una inversione di
tendenza nelle spese militari globali, che pure continuano a crescere nei Paesi
che si stanno imponendo strategicamente sul panorama internazionale. Da una
parte, è vero, la prima potenza mondiale ha tagliato le risorse destinate a
guerra e affini del 7,8% nel 2013. Ma tutto il resto del mondo, come negli
altri comparti economici, ha accelerato: Cina, Russia e Arabia Saudita, i tre
maggiori "spender" dopo gli Usa, hanno tutti fatto segnare
"incrementi significativi", con l'Arabia che ha appunto superato
Regno Unito, Giappone e Francia diventanto la quarta potenza al mondo per
valore delle spese militari. I tre in progresso fanno parte dei 23 Paesi che
hanno più che raddoppiato il budget militare dal 2004 ad oggi,,,
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