«Sono sotto choc. Sapevo che il mio lavoro era
conosciuto e seguito da molti, ma non pensavo che lo fosse anche a livello
internazionale». Rossano Ercolini, 58 anni, fondatore del movimento «Rifiuti
Zero», stenta ancora crederci. Perché vincere il «Goldman Environmental Prize 2013», conosciuto come il
«Nobel dell'ecologia», non è cosa da tutti. Lui ci è riuscito lunedì. Erano 15
anni che il riconoscimento non veniva assegnato a un italiano (l'ultima fu Anna
Giacobbe, nel 1998): un premio importante anche in denaro - 150 mila dollari -
che rappresenta ad oggi la più grande somma corrisposta per l’attivismo
ambientale di base.
«Sono sotto choc.
Sapevo che il mio lavoro era conosciuto e seguito da molti, ma non pensavo che
lo fosse anche a livello internazionale».Rossano Ercolini, 58 anni, fondatore
del movimento «Rifiuti Zero», stenta ancora crederci. Perché vincere il «Goldman Environmental Prize 2013», conosciuto come il
«Nobel dell'ecologia», non è cosa da tutti. Lui ci è riuscito lunedì. Erano 15
anni che il riconoscimento non veniva assegnato a un italiano (l'ultima fu Anna
Giacobbe, nel 1998): un premio importante anche in denaro - 150 mila dollari -
che rappresenta ad oggi la più grande somma corrisposta per l’attivismo
ambientale di base…
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