L’Osteoporosi
è stata considerata da sempre una Malattia da carenza dietetica: la carenza di
Calcio.
Ma
attenzione: la questione è diversa e tuttavia molto semplice da capire; la principale causa alimentare di osteoporosi non è la carenza di calcio, bensì l’eccesso di proteine animali. Se quindi si basa la
propria alimentazione su di un eccesso di alimenti che ne sono ricchi come
latte, latticini, formaggi … ma naturalmente anche carne … cosa pensate che
possa accadere?.
Diamo la parola alla Scienza Medica.
“L’assunzione di un Alimento
ricco di Calcio, ma ricco pure di
Proteine animali,
provocherà una tale produzione di scorie acide che tutto il Calcio che questo
Alimento contiene dovrà essere utilizzato come Tampone. Spesso anzi questa
quantità di Calcio non è sufficiente, e l’Organismo deve aggiungerne “di suo”.
Il risultato è che l’Osso, giorno dopo
giorno, cede più Calcio di quanto la Dieta non gliene possa fornire, andando
inevitabilmente incontro ad una riduzione della Massa Ossea, processo
denominato appunto “Osteoporosi“…
Non risulta quindi tanto importante la quantità di Calcio
contenuta in un Alimento, quanto la proprietà di questo Alimento di non
sottrarre Calcio dall’organismo: è il concetto di Bilancio del Calcio, che solo se rimane Positivo (cioè quando le entrate
superano le uscite) permette di preservare la Salute dell’Osso. ”
“Tuttora viene propagandata
l’assunzione di alimenti ricchi di Calcio nella Prevenzione e Trattamento di
questa Malattia che affligge gran parte della Popolazione anziana dei Paesi
Civilizzati. Sì, non di tutto il Pianeta, ma solo dei Paesi ricchi, dove l’assunzione di Calcio con la Dieta è
molto elevata. Siamo
arrivati a dosi giornaliere raccomandate di 1200-1500 mg di Calcio nelle donne
in Menopausa, ed ancora non bastano. Perchè in questi Paesi ricchi l’incidenza
di Fratture (parametro epidemiologico per monitorare i tassi di Osteoporosi
nella Popolazione) è di gran lunga più elevata che nei Paesi poveri, in alcuni
dei quali le Fratture sono praticamente sconosciute…
… Le proteine animali, essendo ricche di
aminoacidi solforati, quando vengono degradate producono scorie acide (acido
solforico), le più acide che l'organismo sia in grado di generare, e che deve
eliminare al più presto. Perchè questi prodotti acidi possano passare
attraverso le delicate mucose delle vie urinarie, devonono essere
neutralizzati, ed il tampone che l'organismo utilizza è proprio il calcio. Quel
minerale che è depositato nell'osso e lo rende resistente alle sollecitazioni
piccole e grandi, anno dopo anno, per tutta la vita.
L'assunzione di un alimento ricco di calcio, ma ricco pure di proteine animali, provocherà una tale produzione di scorie acide che tutto il calcio che questo alimento contiene dovrà essere utilizzato come tampone. Spesso anzi questa quantità di calcio non è sufficiente, e l'organismo deve aggiungerne "di suo". Il risultato è che l'osso, giorno dopo giorno, cede più calcio di quanto la dieta non gliene possa fornire, andando inevitabilmente incontro ad una riduzione della massa ossea, processo denominanto appunto "osteoporosi".
Non risulta quindi tanto importante la quantità di calcio contenuta in un alimento, quanto la proprietà di questo alimento di non sottrarre calcio dall'organismo: è il concetto di bilancio del calcio, che solo se rimane positivo (cioè quando le entrate superano le uscite) permette di preservare la salute dell'osso…
L'assunzione di un alimento ricco di calcio, ma ricco pure di proteine animali, provocherà una tale produzione di scorie acide che tutto il calcio che questo alimento contiene dovrà essere utilizzato come tampone. Spesso anzi questa quantità di calcio non è sufficiente, e l'organismo deve aggiungerne "di suo". Il risultato è che l'osso, giorno dopo giorno, cede più calcio di quanto la dieta non gliene possa fornire, andando inevitabilmente incontro ad una riduzione della massa ossea, processo denominanto appunto "osteoporosi".
Non risulta quindi tanto importante la quantità di calcio contenuta in un alimento, quanto la proprietà di questo alimento di non sottrarre calcio dall'organismo: è il concetto di bilancio del calcio, che solo se rimane positivo (cioè quando le entrate superano le uscite) permette di preservare la salute dell'osso…
Esistono diversi studi eminenti che dimostrano come l'osteoporosi sia più
frequente nelle popolazioni a maggior reddito rispetto a quelle più povere...Il
problema è nella forma sotto cui il calcio viene assunto...Assumendo alimenti
come il latte vaccino e i formaggi che sono ricchi di calcio ma anche di
proteine animali, il calcio assunto non è sufficiente a limitarne le
perdite...Le proteine introdotte nell'organismo per essere utilizate devono
degradate a singoli aminoacidi costituenti; poichè molti di questi sono
solforati, la loro degradazione comporta la formazione di acido solforico che
deve essere neutralizzato. Per neutralizzare l'acido solforico, l'organismo
utilizza dei sistemi tampone di cui entra a far parte il calcio. Pertanto
l'organismo utilizza il calcio contenuto in alcuni alimenti contenenti proteine
animali per neutralizzare i derivati delle proteine stesse e spesso il calcio
contenuto negli alimenti non è nemmeno sufficiente, per cui si concretizza la
situazione limite per cui l'organismo per neutralizzare l'acido solforico deve
pure utilizzare il calcio contenuto nelle ossa...con conseguente
osteoporosi...meglio allora introdurre alimenti vegetali contenenti molto
calcio e poche proteine (cavoli, broccoli, fagioli, ecc)
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