È un essere vivente grande 6,5 milioni di chilometri quadrati. La foresta amazzonica occupa metà del territorio del Brasile e importanti aree di altri otto paesi (Bolivia, Colombia, Ecuador, Guiana francese, Guyana, Perù, Suriname e Venezuela). E un'importanza che va ben oltre questi confini; infatti è un polmone del mondo, un «pozzo» che cattura gas serra.
Ma un'alterazione del rapporto fra l'Amazzonia e i miliardi di metri cubi di acqua che i venti trasportano dall'Oceano Atlantico equatoriale alle montagne Ande potrebbe mettere in pericolo la capacità di ripresa di un bioma cruciale per il clima globale, avverte l'Istituto nazionale brasiliano per la ricerca spaziale (Inpe), che ha partecipato con altre agenzie a uno studio durato venti anni. Sintesi: a meno che non si arrivi in tempi rapidi a una riduzione delle emissioni di gas serra, alla fine del XXI secolo le precipitazioni nell'area amazzonica e dintorni saranno del 40 per cento inferiori e la temperatura media sarà di otto gradi superiore a quella normale. E questo trasformerà la foresta - le cui capacità di resilienza sono grandi ma hanno un limite - da «pozzo» a fonte di emissioni di gas serra.
I 30,6 miliardi di tonnellate di gas serra rilasciati dal mondo nel 2010, secondo i calcoli dell'Agenzia internazionale per l'energia, sono un record assoluto che non incoraggia affatto. Il lavoro di ricerca è stato condotto grazie a 13 scenografiche torri di legno alte fra i 40 e i 55 metri, posizionate in diversi punti della foresta per misurare il flusso dei gas, il funzionamento delle caratteristiche di base dell'ecosistema e diversi parametri ambientali. Alla valutazione dei risultati hanno lavorato chimici, fisici, biologi ed esperti in scienze umane. L'Amazzonia assorbe annualmente circa mezza tonnellata di carbonio per ettaro in media. Ma la quantità varia parecchio da regione a regione, a causa delle alterazioni ambientali. E dove le attività umane hanno degradato la foresta, questa arriva a rilasciare anidride carbonica. L'assorbimento dei gas serra da parte dell'Amazzonia è «controbilanciato» dalle emissioni dovute alla deforestazione e agli incendi provocati per espandere la colonizzazione agricola...
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