Almeno mille dimostranti sono stati arrestati oggi a New Delhi dalla polizia insieme al pacifista gandhiano Anna Hazare bloccato poche ore prima che iniziasse uno sciopero della fame contro la corruzione. Lo ha detto il ministro dell’Interno P. Chidambaram in una conferenza stampa trasmessa in diretta televisiva.
"Il governo non è contro le proteste pacifiche, ma ci sono delle condizioni da rispettare per mantenere l’ordine e la sicurezza nella capitale’’ ha detto il ministro giustificando l’intervento preventivo della polizia. Chidambaram ha poi aggiunto di non sapere ‘’dove e’ stato trasferito Hazare", che si trova in una località segreta.
L’arresto del 73enne attivista, insieme ai suoi principali collaboratori, ha innescato un’ondata di proteste nella capitale e in tutta l’India. Si sono segnalate dimostrazioni davanti al mausoleo del Mahatma Gandhi e anche alla Delhi University, il piu’ grande ateneo. Proteste anche a Chennai, nel sud e a Mumbai, dove sono state detenute 40 persone. La televisione Cnn-Ibn riporta anche della chiusura del marcato dei diamanti di Surat, in Gujarat, per le manifestazioni spontanee.
Hazare aveva rifiutato ieri le condizioni della polizia che imponevano un digiuno limitato a tre giorni e un numero chiuso di 5 mila persone nel parco dove si doveva tenere la protesta. Chidambaram ha detto che il governo ha cercato di trovare un compromesso, ma che Hazare, anche stamattina, ha dichiarato di essere risoluto a sfidare il divieto della polizia. Il pacifista protesta contro un progetto di legge anti corruzione (Lokpal) presentato al Parlamento che e’ troppo blando e che non contiene delle misure promesse lo scorso aprile dopo uno sciopero della fame che aveva sollevato un grande seguito popolare.
Anna Hazare, la cara del activismo contra la corrupción en India, ha sido liberado después de estar retenido durante unas horas por la policía. El activista había sido arrestado momentos antes de empezar su segunda huelga de hambre indefinida en protesta por la lacra que salpica al gobierno del país a todos los niveles: la corrupción. La huelga no contaba con el permiso de las autoridades, que se lo llevaron tras comprobar que pretendía seguir con su plan a pesar de no tener autorización. 1.300 de seguidores de Hazare han sido detenidos tras el arresto del activista en diversas ciudades de la India, aunque muchos de ellos han sido liberados a lo largo del día. La policía ha llevado a cabo esta operación por el temor de que los altercados crecieran. Y así ha sido. Una cascada de protestas en contra de su arresto ha conseguido la liberación de Hazare.
El activista había asegurado que la propuesta de ley anticorrupción que está siendo debatida en el Parlamento "es un chiste cruel" y que no será suficiente para acabar con ese problema que sacude al país, ya que el primer ministro y los magistrados quedarían fuera de escrutinio...
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