mercoledì 28 aprile 2021

Bonifica ambientale sulla spiaggia del Poetto (Cagliari)

 

 

E’ davvero osceno l’ultimo degrado, in ordine di tempo, ai danni della splendida spiaggia del Poetto, otto-nove chilometri di sabbia fra Cagliari e Quartu S. Elena, fin troppo massacrata da pessima gestione nel corso degli ultimi decenni.

Centinaia di sacchi realizzati con nylon si degradano lungo la battigia, alcuni integri, la maggior parte molto meno.

Attualmente non sono altro che rifiuti, l’ennesimo oltraggio a una splendida spiaggia chilometrica fin troppo impreziosita da risalenti prelievi di sabbia e più recenti ripascimenti disastrosimaleducazionecafonate.

Un vero e proprio gioiello ambientale maltrattato.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv aveva, quindi, inoltrato (16 marzo 2021) un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei necessari provvedimenti di bonifica ambientale, coinvolgendo la Guardia costiera, il Comune di Cagliari, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio cagliaritana, i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Le risposte sono arrivate, precise:

* la Capitaneria di Porto di Cagliari – Servizio Demanio ha comunicato (nota prot. n. 12688 del 24 marzo 2021) “che a seguito di accertamento di P.G. personale dipendente da questo Comando ha accertato la presenza di diversi sacchi in ‘nylon’ contenenti sabbia nel tratto di arenile antistante la concessione ‘il Lido’. I sacchi ‘visibili’ sono posizionati per tutta la lunghezza della concessione ad una distanza di circa 3 mt dal bagnasciuga. E’ stata inoltre accertata la presenza di altri sacchi nello specchio acqueo.

Il posizionamento dei sacchi, richiesto dall’allora concessionario, è stato autorizzato dalla R.A.S. Assessorato degli Enti Locali Finanza ed Urbanistica con nota prot. 3729 in data 25 luglio 1995 per il ‘ripascimento della spiaggia consistente nella posa di tubi in tessuto, nella fattispecie nylon, del diametro di due metri e di lunghezza variabile che, riempiti ed anche ricoperti di sabbia, vengano posti dietro la battigia impedendo che l’arenile venga trascinato via dalle ondate di risacca ….’.

Della attuale problematica e della necessità di una sua risoluzione, è stato formalmente interessato l’Assessorato competente della R.A.S.”;

* il Comune di Cagliari – Servizio Igiene del Suolo ha comunicato (nota prot. n. 96725 del 30 marzo 2021) ha comunicato “quanto segue:

 in data 18.03.2021 gli agenti della Sezione Vigilanza Igiene del Suolo della Polizia Locale della Amministrazione scrivente effettuavano apposito sopralluogo presso lo Stabilimento il Lido per la verifica di quanto lamentato.

 nel corso della verifica veniva riscontrata l’effettiva presenza dei sacchi segnalati contenenti sabbia, alcuni dei quali in cattivo stato manutentivo.

 nel corso dell’ispezione, inoltre, gli agenti intervenuti sul posto prendevano contatto con l’amministratore dello Stabilimento Il Lido s.r.l., il quale esibiva autorizzazione, da parte della Regione Sardegna – Direzione generale enti locali e finanze, di prelievo e insacchettamento della sabbia risalente al 1995.

 con nota prot. n. 88336 del 23/03/2021 sulla scorta di quanto sopra, l’ufficio scrivente richiedeva, agli uffici regionali sopra richiamati e agli altri organi competenti, l’adozione sollecita di ogni determinazione, rivolta anche ad impartire al concessionario ogni indicazione utile ad eseguire interventi di ripristino, finalizzate in via d’urgenza a prevenire l’aggravarsi della situazione”.

Le notizie più recenti raccontano di una prossima conferenza di servizi per delineare le modalità della bonifica ambientale della spiaggia.

Tuttavia, è opportuno sottolineare che il Gruppo d’Intervento Giuridico non ha mai promesso alcun aiuto ad alcun intervento fai-da-te di rimozione dei sacchi che tuttora scandalosamente appestano la spiaggia, anzi ha fatto presente che l’operazione di rimozione necessita di procedure, analisi della sabbia contenuta, cautele nello smaltimento del nylon che devono avere il coordinamento delle amministrazioni pubbliche competenti.  Oltre alla semplice impossibilità di realizzare alcuna operazione volontaristica di pulizia vista la presenza delle normative di contrasto alla pandemia di Covid-19 e il collocamento della Sardegna in “zona rossa”.

I sacchi, oggi in palese stato di degrado, sono rifiuti e come tali vanno trattati, in ragione della loro composizione.

L’entusiasmo e la buona volontà possono condurre anche a risultati opposti a quelli desiderati.

Auspichiamo il rapido svolgimento delle operazioni di bonifica e ripristino ambientale, in caso diverso effettueremo i necessari ulteriori passi in sede legale perchè il ripristino ambientale di una spiaggia fin troppo martoriata dalla cattiva gestione sia finalmente compiuto.

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

da qui


Nessun commento:

Posta un commento