Un nuovo modello di ecoturismo sostenibile sta godendo di
un enorme successo, grazie ai contributi che provengono da tutto il mondo
attraverso la rete. Dalle Fiji alla Sierra Leone, fino ad arrivare al cuore
dell'Italia, sono nate delle comunità gestite a livello locale che accolgono
visitatori pronti a lasciarsi coinvolgere nelle varie attività di questi posti
meravigliosi, sia di svago che lavorative.
Tutto è iniziato nel 2006, quando gli imprenditori
sociali Ben Keene e Filippo Bozotti lanciarono una comunità online o “tribù”
chiamata TribeWanted [en,come tutti gli altri link,
eccetto ove diversamente segnalato]. L'obiettivo era quello di costruire
una comunità di turismo sostenibile a Vorovoro, isola appartenente
all'arcipelago delle Fiji, in collaborazione con gli abitanti del posto.
La campagna riscosse subito un grande successo: nel giro
di poche settimane, 1.000 persone da 21 Paesi diversi supportarono il progetto
con una donazione media di 250 dollari a testa. Nel corso dei successivi
quattro anni, un gruppo a rotazione di 15 membri della tribù ha dato vita a una
comunità interculturale sull'isola, insieme ai proprietari terrieri e a 25
dipendenti locali.
Dal successo di questa impresa sono nati presto nuovi
eco-villaggi: presso la spiaggia John Obey, in Sierra Leone, nel 2010 (sul sito
si possono trovare i loro bellissimi video) e a Monestevole, in Italia,
nel 2013.
Queste comunità vengono
finanziate da membri provenienti da tutto il mondo [it], con un contributo mensile
iniziale di 10 sterline a testa (circa 12 euro). Tutti i membri possono votare
tramite internet i nuovi luoghi destinati a ospitare le comunità e la
distribuzione delle eccedenze, possono mettersi in contatto con esperti di
sostenibilità e prenotare un soggiorno in una delle comunità Tribewanted a
tariffa ridotta…
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