Dopo essere andato “distrutto” in un misterioso incendio
45 anni fa, è tornato inaspettatamente alla luce un rapporto scioccante che
descrive dettagliatamente le orribili atrocità perpetrate contro gli Indiani del Brasile tra gli anni ’40 e ’60.
Il rapporto fu commissionato nel
1967 dal Ministro dell’Interno brasiliano. Le rivelazioni dei crimini commessi
contro le popolazioni indigene del Brasile dai potenti latifondisti e dal
Servizio governativo per la Protezione dell’Indio (SPI)
provocarono sdegno in tutto il mondo e portarono, due anni dopo, alla nascita dell’organizzazione per i diritti dei popoli
indigeni Survival International.
Le oltre 7.000 pagine del
rapporto, scritto dal procuratore generale Jader de Figueiredo Correia,
documentavano dettagliatamente assassini di massa, torture e guerre
batteriologiche, casi di schiavitù, abusi sessuali, furti di terra e negligenze
nei confronti delle popolazioni indigene del Brasile. Per effetto di questi crimini,
decine di tribù furono completamente sterminate e molte altre furono decimate.
Il rapporto è stato ritrovato
recentemente presso il Museo dell’Indio, in Brasile, e si trova ora nelle mani
della Comissão Nacional da Verdade, che investiga sulle violazioni dei diritti
umani occorsi tra il 1947 e il 1988…
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