Germania: Alcuni giornali italiani (vedi qui per es.) riportano la notizia di un progetto di “autostrada ciclabile” fra Duisburg e Dortmund, in Germania.
E da quelle parti le cose si fanno, non ci si limita agli annunci.Fra Duisburg e Dortmund ci sono 60 km, in mezzo troviamo anche Bochum ed Essen con relative periferie e centri minori, un traffico pendolari massiccio e due grandi università e centri di ricerca.
E questa è la chiave: tutte le modalità di trasporto sono sature: code infinite sulle autostrade, che il governo del Land non amplierà per scelta e anche perchè non porterebbe risultati ma danni.
Le stesse ferrovie, già molto utilizzate, non sono incrementabili se non in misura modesta.
Ed ecco che l’unica via possibile è di far spostare migliaia di persone in più al giorno in bici, non solo dentro le città (già tante) ma anche fra città della regione, su distanze fino a 10 o 20 km.
Muovendosi a circa 30 km/h i tempi di percorrenza sono uguali a quelli reali (e non teorici) in auto, e minori nei quotidiani colossali ingorghi che periodicamente le paralizzano.
La highway delle bici (“Radschnellweg Ruhr”) avrà un percorso circa parallelo alla famigerata autostrada A40 e utilizzerà come base la ferrovia dismessa che collegava le acciaierie Krupp (vedi foto, parte inferiore).
Sarà quasi priva di incroci con il traffico motorizzato ed illuminata…
nell'articolo viene citato Ivan Ilich, consiglio vivamente la lettura del suo agile "Elogio della bicicletta", un libro piccolo ma davvero stimolante.
RispondiEliminanel tempo mi è passato per le mani e confermo che ne vale la pena
RispondiEliminagrazie Antonio