sabato 17 settembre 2011

cambia il mondo

Il Times ha pubblicato la tredicesima edizione del suo prestigioso Atlante, che evidenzia lanuova normalità instauratasi nel mondodurante gli ultimi tre anni.

Si sono modificati confini politici e amministrativi, certo, ma anche gli ambienti naturali. L’Atlante del Mondo fra l’altro prende nota che alcuni tratti di (ex) grandi fiumi comeil Tigri, il Colorado, il Fiume Giallo e il Rio Grande ora sono secchi per parte dell’anno e che accanto alla Groenlandia il ritiro dei ghiacci ha evidenziato una nuova isola, chiamata Uunartoq Qeqertaq, “Isola del Riscaldamento” in lingua Inuit.

Per la verità l’isola è comparsa nel 2006, così come la portata dei grandi fiumi si è modificata lentamente: ma secondo i redattori dell’Atlante ormai questi cambiamenti sono da considerare definitivi.

E definitivo – secondo loro – è anche il fatto che la Groenlandia ha perso rispetto al 2008 il15% dei ghiacci: ora quest’area non va più colorata di bianco, bensì di marrone e di verde. Cosa, qualcuno sta dicendo “Era così anche al tempo dei Vichinghi“? Ah, come è dura a morire la balla dell’ “isola verde”.

La calotta di ghiaccio che copre la maggior parte della Groenlandia è vecchia di 100.000anni e spessa circa 3.500 metri. Non c’è alcuna possibilità che mille anni fa l’isola fosse verdeggiante e magari coperta di boschi. Eppure il suo nome significa “terra verde”.

Glie lo diede Erik il Rosso, che dalla Norvegia, causa omicidi, fu esiliato prima in Islanda e poi intorno al 982 in quella che ancora oggi chiamiamo Groenlandia.,,

continua qui

Nessun commento:

Posta un commento