Nel
mondo, ogni giorno, milioni di animali sono sfruttati, torturati e uccisi.
Eppure, tutto questo non si vede mai, almeno sui media tradizionali, da cui la gran parte della gente si forma un’opinione.
I mass media sono pieni di pubblicità, spesso fatta da chi rinchiude gli animali negli allevamenti intensivi. Da chi li uccide per produrre cibo, da chi li tortura in nome della “scienza”, da chi vende armi per cacciarli. Ma la sofferenza degli animali non appare mai.
Gli allevamenti sono luoghi astratti. Le pellicce crescono sugli alberi.
Quello che succede nei laboratori non ci e’ dato vederlo. E così via.
Non si sente mai una voce diversa.
Abbiamo voluto provare ad abbattere il muro di omertà da parte di un certo tipo di informazione su questi temi, e rivendicare il diritto ad un dibattito serio, finalmente alla luce del sole, sull’importanza di queste questioni.
Perché solo quando sarà passato il messaggio che gli animali sono esseri senzienti e che lo specismo antropocentrico è dannoso, forse, solo allora, potremo sperare che i nostri sforzi non siano vani e che, un giorno non troppo lontano, vedremo la liberazione animale.
Eppure, tutto questo non si vede mai, almeno sui media tradizionali, da cui la gran parte della gente si forma un’opinione.
I mass media sono pieni di pubblicità, spesso fatta da chi rinchiude gli animali negli allevamenti intensivi. Da chi li uccide per produrre cibo, da chi li tortura in nome della “scienza”, da chi vende armi per cacciarli. Ma la sofferenza degli animali non appare mai.
Gli allevamenti sono luoghi astratti. Le pellicce crescono sugli alberi.
Quello che succede nei laboratori non ci e’ dato vederlo. E così via.
Non si sente mai una voce diversa.
Abbiamo voluto provare ad abbattere il muro di omertà da parte di un certo tipo di informazione su questi temi, e rivendicare il diritto ad un dibattito serio, finalmente alla luce del sole, sull’importanza di queste questioni.
Perché solo quando sarà passato il messaggio che gli animali sono esseri senzienti e che lo specismo antropocentrico è dannoso, forse, solo allora, potremo sperare che i nostri sforzi non siano vani e che, un giorno non troppo lontano, vedremo la liberazione animale.
Il nostro sogno era quello di dare voce a
chi vuole proporre qualcosa di diverso da questa “normalità’”, pubblicando una
campagna pubblicitaria diversa dal solito: una campagna antispecista e vegan su
un quotidiano a tiratura nazionale, per mostrare a tutti la realtà sullo
sfruttamento animale: una pagina intera, a colori, o più pagine, il tutto in
base alla cifra che si riuscirà a raccogliere…
Ben detto!
RispondiEliminaPurtroppo se ne parla davvero troppo poco, e la maggior parte delle persone è disinformata su questi temi.
lo so, nessuno ci pensa, ma se gli dicessero di ammazzare il proprio cane o l gatto impazzirebbero.
RispondiEliminaè come per la guerra, non si ucciderebbe mai uno che si conosce, ma degli sconosciuti, niente di grave, è sempre stato così, dicono