Costretti a lavorare nei
campi di silicio, nei parchi fotovoltaici del Salento, sottopagati e
pesantemente sfruttati; senza che gli fossero riconosciuti i diritti in materia
retributiva, assistenziale e previdenziale. La piaga degli immigrati tenuti
come schiavi dai padroni dell'energia segna un nuovo capitolo, dopo la pagina
nera dell'aprile del 2011 quando scoppiò lo scandalo Tecnova e la rivolta dei
migranti che si ribellarono per ottenere il pagamento della loro mano d'opera,
denunciando le condizioni in cui venivano ridotti, pur di lavorare…
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