martedì 25 giugno 2019

sai cosa bevi?



…Spesso si dice che l’acqua di rubinetto sia uguale a quella in bottiglia, solo che più economica. Non è del tutto vero: nella sua analisi Qualescegliere.it ricorda come in Italia esistano due leggi separate (una per l’acqua in bottiglia, l’altra per quella di rubinetto) che stabiliscono i limiti massimi che alcune sostanze non devono superare. In molti casi le differenze sono enormi, tanto che in alcuni casi alcune acque in bottiglia non sarebbero potabili per essere immesse negli acquedotti. Qualche esempio? Il manganese può raggiungere i 500 mg/l nell’acqua in bottiglia ma non può superare i 50 mg/l per quella “del sindaco”; per l’alluminio non ci sono limiti per quella imbottigliata, mentre non può superare i 200 mg/l in quella di rubinetto. Per il berillio invece non ci sono limiti di legge in nessun caso. Ed è un caso - quello del metallo leggero normalmente presente nel terreno - che Qualescegliere.it prende ad esempio perché negli Stati Uniti il limite è stato posto per qualsiasi tipo di acqua a 4 mg/l. Alcuni studi, infatti, “hanno dimostrato che se ingerito per molti anni può causare lesioni intestinali” spiegano gli analisti del sito comparativo…

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