domenica 9 giugno 2019

Questo è un abuso edilizio, non un Cammello - Gruppo d’Intervento Giuridico


Osama Mohamed Almudtamagan è residente in Arabia Saudita e le vicende della vita l’han portato a diventare presidente della società agricola Delmar s.r.l., con sede a Olbia.
La compagine sociale, però, al di là della ragione sociale, non si occupa di coltivar Palme da datteri o di allevare Cammelli.
A sentire la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio, si occuperebbe di lavori edilizi abusivi.
Cugnana, sul litorale olbiese, han demolito un antico stazzo anziché restaurarlo, per iniziare a costruire una villa.
Ora il cantiere è sotto sequestro preventivo, provvedimento cautelare confermato anche dal Tribunale del riesame di Sassari.
Come se non bastassero gli speculatori abusivi nostrani

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus


da La Nuova Sardegna5 giugno 2019

Gli agenti del Corpo forestale hanno messo i sigili in un cantiere che fa capo a una società il cui presidente è un cittadino dell’Arabia Saudita. (Tiziana Simula)
OLBIA. Cercavano uno stazzo in fase di restauro, invece hanno trovato un grande scavo, con le fondazioni in cemento armato già realizzate e una nuova strada sterrata che conduceva a quella che sarebbe stata (una volta finita) una costruzione nuova di zecca che nulla aveva a che vedere con lo stazzo gallurese da ristrutturare.
Ma i lavori in corso, portati avanti in totale spregio delle norme urbanistiche e paesaggistiche, sono stati bloccati dagli uomini della Forestale di Olbia che, su disposizione della Procura di Tempio, hanno messo sotto sequestro l’area, nelle campagne di Cugnana, a due passi dal mare.
Sequestro preventivo convalidato dal gip del tribunale di Tempio e recentemente confermato anche dal tribunale del Riesame di Sassari. Dello stazzo gallurese non è rimasta neppure l’ombra. Demolito sotto i colpi della ruspa per volere della società agricola Delmar srl con sede a Olbia, il cui presidente del consiglio di amministrazione risulta essere un arabo, Osama Mohamed Almudtamagan, residente in Arabia Saudita. L’uomo è stato denunciato.


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