giovedì 1 dicembre 2016

Anas al-Basha è morto

Si chiamava Anas al-Basha aveva 24 anni e il suo lavoro era quello di portare un sorriso ai bambini di Aleppo. Anas infatti faceva il clown per le strade della martoriata città siriana. Tra le bombe, le battaglie e la miseria di Aleppo, Anas ogni giorno si travestiva da clown e nel cimitero a cielo aperto di Aleppo provava a far dimenticare la guerra ai bambini intrappolati in città.

Anas, però, è morto.

Anche lui è rimasto vittima dei bombardamenti aerei.

Il suo parruccone arancione, il suo cappello giallo, il suo naso rosso, non si vedrà più tra le strade di Aleppo.

Come ha scritto la Associated Press, Anas è morto martedì in un raid, molto probabilmente dei governativi, mentre si trovava nel quartiere di Mashhad, nella parte orientale della città, dove le truppe di Assad hanno intensificato lo sforzo bellico per strappare la zona ai ribelli.

Anas era un membro di "Space for Hope" ("Spazio per la speranza"), che lavora ad Aleppo promuovendo iniziative, collaborando con 12 scuole nella città e fornendo supporto psicologico per oltre 300 bambini che hanno perso un genitore o entrambi.
Anas aveva deciso di rimanere ad Aleppo, nonostante i suoi genitori avessero deciso di lasciare la città ormai da molto tempo. Lui  invece non si era arresto alla morte, alla devastazione della sua patria. Era rimasto con il suo piccolo stipendio e una grande missione: portare qualche minuto di gioia a chi non ha nulla per cui sorridere.

Anas era un pagliaccio. Anas era la speranza. Anas era la voglia di vivere.

Anas, però, è morto.



1 commento:

  1. guarda un po':

    http://21stcenturywire.com/2016/12/18/the-last-clown-in-aleppo-mr-alhamdo-does-bad-monty-python-for-al-jazeera-and-cnn/

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