Complimenti
al Presidente della
Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, al Vice-Presidente Alessandro Olivi e a tutti coloro che hanno attivamente
collaborato all’epicacaccia
all’orso dell’estate
2014.
Sono riusciti ad ammazzare la povera Orsa Daniza, colpevole d’aver difeso i propri orsacchiottida un cercatore
di funghi tanto curioso quanto sprovveduto.
Complimenti a questi amministratori pubblici per il grande ritorno d’immagine che han procurato alla loro Provincia.
Una splendida figura
di melma epocale,
un’uccisione idiota quanto assurda. Fa
benissimo ilMinistro dell’ambiente Gian Luca Galletti a chiedere chiarimenti e fa ancor
meglio il Corpo forestale
dello Stato ad avviare
un’indagine penale
in proposito su quella che appare un’operazione ben poco chiara.
Gruppo
d’Intervento Giuridico onlus
Nessuna fatalità,
Daniza è stata uccisa. Per questo denunciamo per violazione dell’articolo 544
bis del Codice Penale - reato di animalicidio che prevede fino a 2 anni di
reclusione – il Presidente della Provincia di Trento Rossi, il Vice Presidente
Olivi, l’Assessore-veterinario alla caccia Dalla Piccola e ogni altro
responsabile di questa vera e propria esecuzione.
Chiediamo al Procuratore Capo della Repubblica Amato - che ha
colpevolmente cestinato tutti gli esposti a tutela degli orsi presentati nelle
ultime settimane – l’immediato sequestro probatorio del cadavere di Daniza, e
il sequestro preventivo dei suoi cuccioli – troppo piccoli per sopravvivere
senza la mamma – nonché di tutti gli Orsi del Trentino, per la loro messa in
sicurezza evitando così nuove esecuzioni.
Le
indagini vanno affidate al Nucleo specializzato Nirda del del Corpo Forestale
dello Stato, dal momento che la guardia forestale coinvolta in questa caccia
all’orso - specie protetta e patrimonio indisponibile dello Stato, per legge! –
dipende proprio dalla Provincia di Trento.
Inoltre, chiediamo che
l’autopsia sul cadavere di Daniza sia immediatamente affidato all’Istituto
Forense di Medicina Veterinaria del Ministero della Salute, dal momento che la
fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, per accertare ogni
responsabilità di questa uccisione per “telenarcosi”.
“Non
si tratta di un errore, ma di una esecuzione avallata proprio dalle Istituzioni
che dovrebbero tutelare la Fauna selvatica, in primis il Ministro dell’Ambiente
Galletti – afferma la LAV – le stesse che prima hanno voluto e avallato i
progetti di reintroduzione degli Orsi, con tanto di operazioni di marketing e
beneficiando di 12 milioni di fondi UE, per poi organizzare una scandalosa
caccia all’orso al primo presunto “fastidio”, senza alcuna sensibilità
ambientale e senza alcuna considerazione per l’opinione pubblica, anche
trentina, dalla parte di Daniza, degli animali, della civiltà”.
Nessun commento:
Posta un commento