giovedì 11 settembre 2014

hanno ammazzato Daniza, gli facciano a loro la telenarcosi, così per provare

Complimenti al Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, al Vice-Presidente Alessandro Olivi e a tutti coloro che hanno attivamente collaborato all’epicacaccia all’orso dell’estate 2014.
Sono riusciti ad ammazzare la povera Orsa Daniza, colpevole d’aver difeso i propri orsacchiottida un cercatore di funghi tanto curioso quanto sprovveduto.
Complimenti a questi amministratori pubblici per il grande ritorno d’immagine che han procurato alla loro Provincia.
Una splendida figura di melma epocale, un’uccisione idiota quanto assurda.    Fa benissimo ilMinistro dell’ambiente Gian Luca Galletti a chiedere chiarimenti e fa ancor meglio il Corpo forestale dello Stato ad avviare un’indagine penale in proposito su quella che appare un’operazione ben poco chiara.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Nessuna fatalità, Daniza è stata uccisa. Per questo denunciamo per violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale - reato di animalicidio che prevede fino a 2 anni di reclusione – il Presidente della Provincia di Trento Rossi, il Vice Presidente Olivi, l’Assessore-veterinario alla caccia Dalla Piccola e ogni altro responsabile di questa vera e propria esecuzione.
Chiediamo al Procuratore Capo della Repubblica Amato - che ha colpevolmente cestinato tutti gli esposti a tutela degli orsi presentati nelle ultime settimane – l’immediato sequestro probatorio del cadavere di Daniza, e il sequestro preventivo dei suoi cuccioli – troppo piccoli per sopravvivere senza la mamma – nonché di tutti gli Orsi del Trentino, per la loro messa in sicurezza evitando così nuove esecuzioni. 
Le indagini vanno affidate al Nucleo specializzato Nirda del del Corpo Forestale dello Stato, dal momento che la guardia forestale coinvolta in questa caccia all’orso - specie protetta e patrimonio indisponibile dello Stato, per legge! – dipende proprio dalla Provincia di Trento.
Inoltre, chiediamo che l’autopsia sul cadavere di Daniza sia immediatamente affidato all’Istituto Forense di Medicina Veterinaria del Ministero della Salute, dal momento che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, per accertare ogni responsabilità di questa uccisione per “telenarcosi”.
“Non si tratta di un errore, ma di una esecuzione avallata proprio dalle Istituzioni che dovrebbero tutelare la Fauna selvatica, in primis il Ministro dell’Ambiente Galletti – afferma la LAV – le stesse che prima hanno voluto e avallato i progetti di reintroduzione degli Orsi, con tanto di operazioni di marketing e beneficiando di 12 milioni di fondi UE, per poi organizzare una scandalosa caccia all’orso al primo presunto “fastidio”, senza alcuna sensibilità ambientale e senza alcuna considerazione per l’opinione pubblica, anche trentina, dalla parte di Daniza, degli animali, della civiltà”.

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