Le polemiche sull’ultimo, controverso libro di Jared
Diamond non accennano a placarsi e al suo arrivo in Italia lo scrittore è stato
accolto da un duro articolo che lo accusa di veicolare messaggi falsi e
pericolosi.
La rivista
dell’ANUAC, l’Associazione Nazionale Universitaria Antropologi
Culturali, ha infatti pubblicato nei giorni scorsi un’aspra critica
all’ultimo libro dello studioso firmata da Stephen Corry, direttore
generale di Survival International. Secondo Corry, “Il mondo fino a ieri di
Jared Diamond lancia due messaggi pericolosi che, se dovessero rimanere indiscussi,
rischierebbero di riportare indietro di decenni i progressi compiuti nella
difesa dei diritti umani dei popoli tribali”.
Diamond sostiene che i popoli tribali (che lui chiama
“società tradizionali”), vivano ancora più o meno come l’umanità visse “fino
alla comparsa dell’agricoltura nella Mezzaluna Fertile, circa 11.000 anni fa”.
Ma l’idea che i popoli tribali contemporanei siano fossili viventi e vivano in
qualche modo come gli antenati del genere umano, è già stata contestata da
molti scienziati e specialisti di preistoria.
Inoltre, lo studioso afferma che le società tribali sono
considerevolmente più violente di quelle industrializzate e che “la maggior
parte dei popoli tribali si trova intrappolata in uno stato di guerra cronico”.
Per questo, non solo hanno bisogno dell’intervento dello stato per mettere fine
ai loro comportamenti violenti, ma lo apprezzerebbero anche.
Survival International,
il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni di tutto il mondo, ha
definito queste affermazioni un’assurdità pericolosa, che echeggia l’idea della
“pacificazione dei Nativi" su cui si fondò il colonialismo europeo….
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