martedì 11 aprile 2017

Cecilia, nostra sorella


La causa per Cecilia era stata aperta da una Ong locale perché la scimpanzé, dopo la morte di due suoi compagni, viveva da sola nella gabbia dello zoo, "depressa dalla solitudine, in pochi metri di spazio". Una sentenza accolta come "storica" dalle associazioni animaliste che sottolineano come "anche i primati non umani hanno diritto a leggi specifiche che li proteggano dalla commercializzazione e dagli affari dei giardini zoologici riconoscendo i loro diritti di base.
Nella sentenza il giudice, Maria Alejandra Mauricio, aveva spiegato che "non è possibile negare che questi grandi primati, come gli scimpanzé, sono esseri senzienti, e per questo soggetti a diritti non umani. Come quello fondamentale a nascere, vivere, crescere e morire nell'ambiente proprio alla loro specie. Non sono oggetti da esposizione come accade negli Zoo neanche fossero opere artistiche create dall'uomo"…

Qui o qui immagini di Cecilia

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