lunedì 9 maggio 2016

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si deposita

Aumentano i pesticidi nei punti monitorati delle acque italiane, sia in quelle superficiali (più 20% tra il 2003 e il 2014) sia in quelle sotterranee (più 10%). Lo afferma l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nell'edizione 2016 del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque, relativa al 2013-2014.

Secondo le analisi dell'Istituto, le acque superficiali (fiumi, laghi, torrenti) contengono pesticidi nel 64% dei 1.284 punti monitorati (nel 2012 erano il 57%), quelle sotterranee nel 32% dei 2.463 punti studiati (erano il 31% nel 2012). Un campione superficiale su cinque in Italia non è solo contaminato, ma supera anche il livello di qualità ambientale. L'inquinamento è più diffuso nella pianura padano-veneta, anche perché lì sono più frequenti i monitoraggi. Fra le sostanze rilevate più spesso c'è il glifosato, insieme al suo prodotto di decadimento, l'Ampa…

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