Buttarlo nel wc o nel lavandino è una
pessima abitudine che provoca gravi danni all'ambiente. Tramite processi
di trattamento e riciclo, dall’olio usato si possono ottenere svariati
prodotti. Ecco come sbarazzarsene in maniera ecologica
Patatine e verdure, carne e pesce. E
l'olio utilizzato per le fritture dove va a finire? Quella di buttarlo nel wc o
nel lavandino è una pessima abitudine che provoca gravi danni all'ambiente.
Quando si frigge, infatti, l'olio
vegetale raggiunge temperatute elevate che possono arrivare fino a 200° C. A
queste condizioni l'olio (definito "esausto") subisce una
trasformazione chimica diventando un fluido denso, appiccicoso, di colore
rosso-bruno o giallo e con un odore sgradevole. Si stima che ogni anno oltre
200.00 tonnellate di olio fritto finiscano nell'ambiente. E pensare che con un
litro di olio di frittura una famiglia potrebbe contribuire a far camminare uno
scuolabus per circa 15 chilometri.
Dalla padella al lavandino. Le
conseguenze
L'acqua di scarto di gabinetti, lavandini o pozzetti attraverso le tubature finisce nella rete fognaria e poi nel depuratore. In presenza di scarti non degradabili come l'olio, però, il depuratore non funziona correttamente.
L'acqua di scarto di gabinetti, lavandini o pozzetti attraverso le tubature finisce nella rete fognaria e poi nel depuratore. In presenza di scarti non degradabili come l'olio, però, il depuratore non funziona correttamente.
Si aggrava il carico da depurare quindi
si ha una depurazione meno efficiente e più costosa (serve più energia
elettrica per garantire una migliore depurazione). Le acque che arrivano ai
fiumi e al mare, a questo punto, non sono pulite come dovrebbero.
Danni
In acqua. L'olio, più leggero, galleggia sull'acqua formando una barriera traslucida e impermeabile che impedisce il normale scambio di ossigeno tra aria e acqua compromettendo la sopravvivenza di flora e fauna.
In acqua. L'olio, più leggero, galleggia sull'acqua formando una barriera traslucida e impermeabile che impedisce il normale scambio di ossigeno tra aria e acqua compromettendo la sopravvivenza di flora e fauna.
Nel suolo. L'olio che finisce direttamente nel suolo impedisce alle radici di
assorbire le sostanze nutritive necessarie alla sopravvivenza delle piante,
uccidendole.
Falde. L'olio potrebbe raggiungere
direttamente le falde acquifere, inquinandole irrimediabilmente. Un litro di
olio mescolato a un milione di litri d'acqua basta ad alterarla e a renderla non
potabile…
…Consigli
per la raccolta
Una volta terminata la frittura, è opportuno aspettare che l'olio si raffreddi prima di metterlo nei contenitori appositi oppure in semplici bottiglie di plastica.
Una volta terminata la frittura, è opportuno aspettare che l'olio si raffreddi prima di metterlo nei contenitori appositi oppure in semplici bottiglie di plastica.
Se pentole e padelle sono unte o sporche di grasso prima di
metterle a lavare, è buona norma strofinarle con un tovagliolo di carta che poi
andrà buttato nell'umido o nella comune spazzatura…
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