...Ad Azzardopoli i clan fanno il loro gioco. Sono tante, svariate e di vera fantasia criminale i modi e le tipologie fare bingo. Infiltrazioni delle società di gestione di punti scommesse, di Sale Bingo,che si prestano in modo "legale" ad essere le "lavanderie" per riciclaggio di soldi sporchi. Imposizione di noleggio di apparecchi di videogiochi, gestione di bische clandestine, toto nero e clandestino. Il grande mondo del calcio scommesse, un mercato che da solo vale oltre 2,5 miliardi di euro. La grande giostra intorno alle scommesse delle corse clandestine dei cavalli e del mondo dell'ippica. Sale giochi utilizzate per adescare le persone in difficoltà, bisognose di soldi, che diventano vittime dell'usura. Il racket delle slotmachine. E non ultimo quello dell'acquisto da parte dei clan dei biglietti vincenti di Lotto, Superenalotto, Gratta e vinci. I clan sono pronto infatti a comprare da normali giocatori i biglietti vincenti, pagando un sovrapprezzo che va dal cinque al dieci per cento: una una maniera "pulita" per riciclare il denaro sporco. Esibendo alle forze di polizia i tagliandi vincenti di giochi e lotterie possono infatti giustificare l´acquisto di beni e attività commerciali. Eludendo così i sequestri...
…Si mette l'euro, si tira la leva, il nastro a ruota gira. In un attimo il gioco è finito e si riparte subito, si vinca o si perda. Un altro euro, un altro tiro di leva. C'è chi lo fa per dieci minuti, chi per un'ora, chi per l'intera giornata. Un meccanismo tanto semplice quanto seducente quello delle slot, vista la loro diffusione sempre più ramificata nelle sale giochi, nei bar e nei circoli di tutta la penisola. Ad esempio solo nel Lazio sono più di 37 mila, accese ogni giorno in più di 9 mila bar ed esercizi commerciali. Perché gli italiani, di ogni età e condizione sociale, giocano, giocano, giocano. Sono drogati dall'azzardo e stanno aumentando a dismisura, denuncia l'associazione Libera di don Ciotti, a nome dei tanti che criticano giochi in cui non serve l'abilità o la logica ma solo la fortuna. Le dieci concessionarie ufficiali dello Stato (dalla Snai alla Sisal, da Slot a Lottomatica) ribattono che le ludopatie accertate riguardano solo l'1% dei giocatori.
L'undicesima concessionaria non prende parte alla discussione e continua a lavorare. Alla criminalità organizzata non è mai piaciuta la pubblicità. Se gli affari sono semplici e sicuri, meno se ne parla meglio è…
Nessun commento:
Posta un commento