giovedì 27 febbraio 2014
sabato 22 febbraio 2014
All’Arpas c’è del marcio, e puzza molto (Francesca Mulas, di Sardiniapost)
Bocciatura nazionale per l‘Arpas (l’Agenzia regionale per
la protezione dell’ambiente), indicata come esempio unico di
malfunzionamento e inefficienza dall’Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
D’altra parte, l’agenzia regionale sarda, caso unico in
Italia, alla fine del 2013 ha deciso di non dar seguito alla convenzione
con l’Ispra relativa ai controlli su siti
industriali comeSaras, E.On. e Portovesme. Questo perché ”l’agenzia – come si legge in delibera (guarda) - non
dispone di qualificate risorse umane destinate ai controlli nazionali,
nelle more della attivazione di procedure concorsuali per il completamento
degli organici”.
Una motivazione che ha sorpreso, visto l’organico dell’Arpas. Il suo
direttore, Bruno Simola, può contare su oltre trecento dipendenti e ben 45 dirigenti,
uno ogni sei contrattualizzati. Una mastodontica organizzazione costa ogni anno
alle casse pubbliche 21 milioni di euro. Ma non ha “qualificate risorse umane”
per i controlli.
Ed ecco la bocciatura da Roma, in
persona dal direttore dell‘Ispra, Stefano La Porta il
quale ha sottolineato che, mentre tutte le agenzie nazionali lavorano in
piena sinergia e disponibilità per raggiungere obiettivi comuni, quella sarda è
invece un caso-limite di mal funzionamento…
...La commissione si è riunita tra ottobre e novembre 2013, ha valutato i curriculum e
interrogato i candidati: Cristian Livolsi ottiene
il punteggio di 85 punti grazie a un’ottima valutazione dei suoi titoli (30/30)
e a una buona prova orale (55/70). Seconda in graduatoria (e dunque fuori
gioco) si piazza Valeria Lisini. Il
padre Alessandro, candidato
con An alle Regionali del 2009, fa parte del Collegio tecnico per la
verifica/valutazione della dirigenza Arpas ed è il Capo di gabinetto
dell’assessorato all’Industria, guidato da Antonello Liori. Valeria
Lisini conquista il voto massimo all’orale (70/70) ma il punteggio
assegnato ai titoli professionali è inferiore a quello di Livolsi. In
graduatoria ci sono anche Monica Pisano con
59 punti e Gabriele Giuseppe Sanna, quarto con 53 punti.
Il concorso decreta dunque il candidato più preparato, ma il
30 dicembre scorso tutto il procedimento tra selezione, graduatoria e atti
amministrativi vari è annullato dal direttore generale dell’Arpas Bruno Simola;
ora Livolsi sta preparando un ricorso al Tar, verrà depositato in
tribunale tra qualche giorno.
La vicenda che pare in sé di poca importanza è in realtà
piuttosto significativa dato che lo scenario è quello di una azienda già messa
sotto accusa dalle cronache recenti: un direttore generale,Ignazio Farris, costretto a dimettersi perché
coinvolto nell’affare di eolico e P3 in cui è stato rinviato a giudizio anche
Ugo Cappellacci; una gestione di nomine e incarichi duramente criticata da sindacati; lentezze procedurali, mancanza di pianificazione, inefficienza nelle pratiche ordinarie e poca
collaborazione con lo stato. L’annullamento del concorso per psicologo sembra
dunque in linea con le modalità di gestione degli ultimi anni.
da qui
domenica 9 febbraio 2014
Iniziano le vacanze
per motivi misteriosi da oggi sono in vacanza.
ci risentiamo, forse.
ciao a tutti
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