...Uno sciopero nazionale di 24 ore, al quale secondo gli organizzatori (i
partiti di opposizione e i sindacati) partecipano oltre 50 milioni di
lavoratori, sta paralizzando l'India. Obiettivo: fermare una legge presentata
dal governo che aprirebbe le porte del paese alle grandi catene internazionali
della vendita al dettaglio.
Finora
il sistema commerciale indiano - nel quale lavorano e vivono centinaia di
milioni di persone - è sempre stato basato sul piccolo commercio e sulle catene
di negozi indiani: i big globali del settore, da Wal-Mart a Carrefour e Tesco,
avevano dovuto stare in sostanza alla finestra, ovvero erano presenti ma solo
come fornitori all'ingrosso per i dettaglianti, senza poter vendere
direttamente ai consumatori...
... Lo
sciopero è stato organizzato dai partiti di opposizione al Congresso
Nazionale Indiano (primo fra tutti Bharatiya Janata Party, il partito del
popolo fortemente nazionalista) e dai sindacati riuniti nella Confederation of
All India Traders (CAIT) cui aderiscono circa 50 milioni di
persone. Alla protesta hanno deciso di partecipare i piccoli commercianti,
ma anche gli autisti degli autobus e dei mezzi di trasporto pesanti contro
l’aumento previsto del 14 per cento del prezzo del gasolio.
Si
stanno svolgendo manifestazioni nelle principali città del paese (Nuova Delhi,
Patna, Allahabad e Varanasi), sono stati bloccati i binari del treno negli
stati del nord Uttar Pradesh e Bihar e molte multinazionali hanno sospeso per
oggi le attività temendo episodi di violenza. E il Trinamool Congress,
partito che fa parte della coalizione di governo ma che non condivide la
proposta di riforma, ha annunciato per domani il
ritiro del sostegno in Parlamento e le dimissioni di sei ministri...
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