Per
conoscere il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL basta dividere
il colesterolo totale per il valore del colesterolo HDL. Un rapporto compreso
tra 4 e 5 non rappresenta un fattore di rischio per la malattia coronarica
(infarto).
Ecco qualche
esempio:
Col. Tot. 280 Col. HDL 60
Rapporto 280:60 = 4,65
Il valore di colesterolo non rappresenta un rischio.
Col. Tot. 280 Col. HDL 60
Rapporto 280:60 = 4,65
Il valore di colesterolo non rappresenta un rischio.
Col. Tot. 197 Col. HDL 21
Rapporto 197:21 = 9,38
Il valore di colesterolo è molto elevato. Occorrono provvedimenti immediati anche se il valore di colesterolo totale appare nella norma. Situazione tipica di coloro che mangiano male e non fanno attività sportiva.
Col. Tot. 330 Col. HDL 70
Rapporto 330:70 = 4,71
Il valore di colesterolo è perfetto. Quando il valore di colesterolo totale supera i 320, tuttavia, è opportuno considerare anche i trigliceridi e gli altri grassi del sangue per tenere sotto controllo la somma totale dei grassi in circolo…
…In base all'ultima analogia è abbastanza semplice
capire che un valore di colesterolo totale
nel sangue (colesterolemia) superiore alla norma non è di per sé preoccupante,
soprattutto se non esistono altri fattori di rischio cardiovascolare (le
lipoproteine LDL provocano comunque una proliferazione cellulare che può
restringere il lume delle arterie), occorrendo distinguere fra colesterolo cattivo (legato alle lipoproteine LDL) e colesterolo buono (legato
alle HDL). La vecchia interpretazione considerava valori ottimali quelli
inferiori a 240 mg/dl di colesterolo totale (a 200 mg/dl o addirittura a 160
mg/dl se sono presenti fattori di rischio cardiovascolare o è già in atto una
coronaropatia) e inferiori a 160 mg/dl di colesterolo LDL (rispettivamente 130
mg/dl e 100 mg/dl nel caso di fattori di rischio o di coronaropatia). La
vecchia interpretazione considerava solo il colesterolo totale anche perché
nella popolazione sedentaria (e spesso con cattiva alimentazione) il
colesterolo buono è molto basso. Con il diffondersi di concetti salutistici
(attività fisica e alimentazione sana) ciò non è più vero e l'incremento del
colesterolo buono spesso porta il totale oltre i vecchi valori di attenzione.
Oggi, per una valutazione migliore della situazione, si considera l'indice di rischio
cardiovascolare, cioè il rapporto
fra colesterolo totale e colesterolo buono HDL; tale indice per un soggetto
sano deve essere inferiore a 5 per l'uomo e a 4,5 per la donna. Un soggetto con colesterolo totale a 250 e
colesterolo buono a 85 ha un indice di rischio a 2,94 ed è in una condizione
decisamente migliore di chi ha il colesterolo totale a 200 e quello buono a 40,
dove l'indice di rischio vale 5…
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