(Fonte: Agenzia
Dire «www.dire.it»)
La Coca-Cola è
l’azienda che inquina di più con la plastica. Lo rivela l’inchiesta Brand
Audit 2021 pubblicata da Break Free from Plastic,
un’organizzazione nata nel 2016 che coinvolge circa 11.000 volontari nel mondo.
In cima alla
classifica, oltre a Pepsi e Nestlé, anche la società olandese-britannica
Unilever, tra i principali sponsor della Cop26, il vertice
globale sul clima che inizierà il 31 ottobre a Glasgow, in Scozia.
Per il report, il quarto incentrato sull’inquinamento prodotto dalle multinazionali, sono stati realizzati controlli in 45 Paesi. Secondo l’organizzazione, i partecipanti hanno raccolto 330.493 rifiuti di plastica e il 58 per cento di questi apparteneva a un brand di una multinazionale.
“Le aziende
inquinanti stanno trasferendo tutti i danni alle prossime generazioni –
si legge nel report – e a pagarne le conseguenze saranno
soprattutto i giovani dei Paesi del sud“. Nelle conclusioni, l’ong esorta i
governi a obbligare le aziende a ridurre l’utilizzo della plastica. L’invito è
rivolto anche alle multinazionali, affinché rivedano i loro piani di produzione
e distribuzione e siano più trasparenti nelle comunicazioni del loro impatto
ambientale.
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