Il 3
novembre 1957 una cagnolina randagia catturata per le strade di
Mosca, un esserino di 3 anni e appena sei chilogrammi di peso chiamato Laika,
veniva lanciata nello spazio a bordo della navicella spaziale Sputnik 2 e
moriva di terrore in solitudine dentro un minuscolo abitacolo.
Come sempre, Veganzetta
vuole ricordarla in quanto vittima di un’ingiustizia assoluta.
La triste storia di
Laika condannata a morire sola, prigioniera, lontanissima fisicamente da noi
Umani e dalla Terra, rappresenta davvero il simbolo di ciò che facciamo subire
agli altri Animali quotidianamente. C’è un briciolo di Laika in ogni Animali
che soffre a causa nostra: nei suoi occhi che incrociano i nostri, nei suoi pensieri
indubbiamente migliori dei nostri. Così come c’è qualcosa di lei in tutto ciò
che tentiamo di fare per porre fine all’orrore dello sfruttamento animale. E’
anche per tale motivo che il lavoro di Veganzetta è dedicato alla
sua memoria.
Ciao Laika.
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