sabato 22 febbraio 2014

All’Arpas c’è del marcio, e puzza molto (Francesca Mulas, di Sardiniapost)

Bocciatura nazionale per l‘Arpas (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), indicata come esempio unico di malfunzionamento e inefficienza dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
D’altra parte, l’agenzia regionale sarda, caso unico in Italia, alla fine del 2013 ha deciso di non dar seguito alla convenzione con l’Ispra relativa ai controlli su siti industriali comeSaras, E.On. e Portovesme.  Questo perché ”l’agenzia – come si legge in delibera (guarda) - non dispone di qualificate risorse umane destinate ai controlli nazionali, nelle more della attivazione di procedure concorsuali per il completamento degli organici”.
Una motivazione che ha sorpreso, visto l’organico dell’Arpas. Il suo direttore, Bruno Simola, può contare su oltre trecento dipendenti e ben 45 dirigenti, uno ogni sei contrattualizzati. Una mastodontica organizzazione costa ogni anno alle casse pubbliche 21 milioni di euro. Ma non ha “qualificate risorse umane” per i controlli.
Ed ecco la bocciatura da Roma, in persona dal direttore  dell‘Ispra, Stefano La Porta il quale ha sottolineato che, mentre tutte le agenzie nazionali lavorano in piena sinergia e disponibilità per raggiungere obiettivi comuni, quella sarda è invece un caso-limite di mal funzionamento


...La commissione si è riunita tra ottobre e novembre 2013, ha valutato i curriculum e interrogato i candidati: Cristian Livolsi ottiene il punteggio di 85 punti grazie a un’ottima valutazione dei suoi titoli (30/30) e a una buona prova orale (55/70). Seconda in graduatoria (e dunque fuori gioco) si piazza Valeria Lisini. Il padre Alessandro, candidato con An alle Regionali del 2009, fa parte del Collegio tecnico per la verifica/valutazione della dirigenza Arpas ed è il Capo di gabinetto dell’assessorato all’Industria, guidato da Antonello Liori. Valeria Lisini conquista il voto massimo all’orale (70/70) ma il punteggio assegnato ai titoli professionali è inferiore a quello di Livolsi. In graduatoria ci sono anche Monica Pisano con 59 punti e Gabriele Giuseppe Sanna, quarto con 53 punti.
Il concorso decreta dunque il candidato più preparato, ma il 30 dicembre scorso tutto il procedimento tra selezione, graduatoria e atti amministrativi vari è annullato dal direttore generale dell’Arpas Bruno Simola; ora Livolsi sta preparando un ricorso al Tar, verrà depositato in tribunale tra qualche giorno.
La vicenda che pare in sé di poca importanza è in realtà piuttosto significativa dato che lo scenario è quello di una azienda già messa sotto accusa dalle cronache recenti: un direttore generale,Ignazio Farris, costretto a dimettersi perché coinvolto nell’affare di eolico e P3 in cui è stato rinviato a giudizio anche Ugo Cappellacci; una gestione di nomine e incarichi duramente criticata da sindacati; lentezze procedurali, mancanza di pianificazione, inefficienza nelle pratiche ordinarie e poca collaborazione con lo stato. L’annullamento del concorso per psicologo sembra dunque in linea con le modalità di gestione degli ultimi anni.
da qui

domenica 9 febbraio 2014

Iniziano le vacanze

per motivi misteriosi da oggi sono in vacanza.

ci risentiamo, forse.
ciao a tutti