IsiSaras
I giorni scorsi, su quotidiani e Tg, si
è parlato con un certo clamore di un’inchiesta del quotidiano la Repubblica sulle perquisizioni effettuate dalla
Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari negli uffici della SARAS a Milano
e a Cagliari. L’indagine che le ha determinate riguarda l’accusa alla Saras,
che ha le sue raffinerie a Sarroch, in Sardegna, di aver acquistato per anni,
con vari passaggi occulti e ovviamente illegali, petrolio greggio irakeno
venduto da compagnie controllate dall’ISIS.
L’antefatto
La notizia è tutt’altro che nuova,
nel novembre 2018 la trasmissione RAI Report aveva realizzato un servizio sull’argomento,
ma nel 2015 era stata Claudia Zuncheddu,
medico ambientale ed ex consigliera al Comune di Cagliari e alla Regione Sarda,
a riferire della denuncia apparsa sul media arabo-inglese Al-Araby, all’interno di un’inchiesta sul traffico di petrolio fra stato islamico e Israele.
https://english.alaraby.co.uk/english/features/2015/11/26/raqqas-rockefellers-how-islamic-state-oil-flows-to-israel
La Zuncheddu, storica attivista dell’indipendentismo e del pacifismo sardo,
nonché delle battaglie in difesa della salute, ne scrisse sul suo blog.
La notizia venne riportata da alcuni,
pochi, organi di stampa sardi: il manifesto sardo, Cagliari Pad, castedduonline
https://www.manifestosardo.org/petrolio-dellisis-alla-saras-cresce-linsicurezza-a-sarroch-e-dintorni/
Nessun accenno sugli organi di stampa
continentali né sui due maggiori quotidiani sardi.
La Saras reagì con un comunicato che
definiva ridicola e diffamatoria la notizia, senza approfondire la cosa e senza
denunciare.
https://www.castedduonline.it/la-saras-offensivo-e-diffamatorio-collegamento-col-petrolio-isis/
Anche dopo l’inchiesta di Report, la
Saras si limitò ad una smentita, attenta a far sì che del caso si parlasse il
meno possibile
https://www.sarlux.saras.it/it/petrolio-dallisis-basta-ricostruzioni-infamanti-di-unintera-realta-aziendale-sarda/
https://www.cagliaripad.it/348637/petrolio-dellisis-alla-saras-report-pubblica-inchiesta-ma-azienda-smentisce/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2018/11/19/dallisis-allitalia-cosi-viene-riciclato-il-petrolio-in-nero/4775100/
Oggi le cose parrebbero leggermente
diverse, non solo perché la stampa ne parla e ci sono state le prime
conseguenze sul titolo della Saras in Borsa https://www.calcioefinanza.it/2020/10/08/saras-titolo-borsa-isis/,
non solo perché la crisi del comparto
petrolifero legata alla pandemia Sars2 si fa sentire, e anche la Saras fa
ricorso alla cassa integrazione,
ma soprattutto perché è in corso
un’inchiesta, portata avanti dai magistrati Guido Pani e Danilo Tronci, della
Procura antiterrorismo cagliaritana, che ha ravvisato passaggi oscuri
sull’arrivo in Sardegna di 25 navi provenienti dall’Iraq, tra il 2015 e il
2016: “La provenienza del prodotto risulta attestata tramite
dichiarazioni non idonee né ufficiali” scrivono gli inquirenti.
https://ilmanifesto.it/dalliraq-alla-sardegna-il-traffico-sospetto-delloro-nero-dellisis/
Le persone inquisite sono alti dirigenti
dell’azienda della famiglia Moratti, Franco Balsamo, chief financial manager, e
Marco Schiavetti, capo dell’ufficio commerciale.
Ma è chiaro che è anche la notorietà dei Moratti a far notizia, personaggi
pubblici dai tempi del patriarca Angelo, fondatore dell’azienda e storico
presidente dell’Inter del periodo d’oro di Helenio Herrera, sino ai figli Gian
Marco e Massimo.
Il primo, successore di Angelo alla Saras sino alla morte nel 2018, marito di
Letizia Brichetto, ministra dell’Istruzione con Berlusconi dal 2001 al 2006,
sindaca di Milano dal 2006 al 2011, nonché Presidente RAI negli anni 90. Gian
Marco è stato anche il principale sponsor di Vincenzo Muccioli e della Comunità
di San Patrignano, dove si è fatto seppellire.
Il secondo, Massimo, presidente
dell’Inter dal 1995 al 2013, con una breve interruzione, e attuale presidente
della Saras, che prima della crisi legata al Covid continuava a fare notevoli
profitti.
https://www.calcioefinanza.it/2020/01/28/un-2019-da-record-per-moratti-con-saras-utili-per-93-milioni/
Anche la moglie di Massimo, Milly Bossi, è impegnata direttamente in politica
da anni, attualmente consigliera comunale a Milano col PD.
SaraSardegna
Per i sardi, in particolare per quelli
del cagliaritano, la Saras rappresenta da oltre 50 anni, in concreto e
simbolicamente, uno dei pilastri della controversa industrializzazione della
Sardegna fondata sulla petrolchimica.
Una decennale gestione incontrollata e
“impunita”, segnata da svariati incidenti sul lavoro (spesso di maestranze
delle aziende esterne) e presunti mecenatismo e attenzione al sociale (tipico
della famiglia Moratti), ha determinato una sciagurata devastazione del
territorio, fra protezioni politiche e minacce in stile mafioso (esemplari le
vicende del film Oil di Massimiliano Mazzotta,
e del libro “Nel paese dei Moratti. Sarroch – Italia, una storia ordinaria di
capitalismo coloniale” di Giorgio Meletti, Edizioni Chiarelettere)
https://it.wikipedia.org/wiki/Oil_(film)
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/05/20/censure-italiane-il-caso-moratti-oil/
Devastazione che va avanti, coi continui
sversamenti di fumi, paraffine e chissà quant’altro in aria e in mare,
nonostante l’azienda vanti i suoi impegni ambientalisti (registrazione all’EMAS – Eco Management
Audit Scheme) e ottenimento dell’AIA (Autorizzazione Integrata
Ambientale), che “riconosce il percorso di miglioramento delle
caratteristiche tecniche e strutturali degli impianti e del sito produttivo al
fine di minimizzare l’impatto ambientale delle attività produttive”…
https://www.youtube.com/watch?v=v7Kce3UO31U
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=1LwrSx9VkhQ
Dobbiamo auspicare e spingere che a
pagare per il possibile aggravamento della crisi Saras non siano, come al
solito i lavoratori, dell’impresa e dell’indotto,
https://quifinanza.it/editoriali/saras-petrolio-isis-moratti-cassa-integrazione/422006/
e sperare che quest’ultima inchiesta
possa agevolare le lotte decennali di chi denuncia le “malefatte“ di uno dei
simboli del “dio petrolio” in Sardegna, come lo definì lo scrittore Franziscu
Masala http://www.saribs.it/scheda.asp?id=SBS-978-88-SBS-0739-Z&ver=it
in bottega
http://www.labottegadelbarbieri.org/la-paraffina-della-saras/
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