Una piccola lezione sul sistema-mondo.
Il governo danese sta per ordinare l’abbattimento di “almeno” 2,5 milioni
di visoni, perché si sospetta che potrebbero trasmettere il Covid all’uomo.
Io fino a ieri, non sapevo nemmeno che esistessero i visoni in Danimarca.
Anzi, nella mia ingenuità, pensavo che fosse un animaletto raro, di quelli che
se ti capita di vederlo in un bosco ti acquatti in silenzio per osservarlo.
Scopro solo adesso che il 40% dei visoni del mondo vivono in minuscole
gabbie in Danimarca, ma c’è anche l’Olanda, dove ne ammazzano la fatidica cifra
di sei
milioni l’anno.
Il visone in questione non è quello europeo, ma arriva dall’America, però
il governo danese è riuscito a impedire che venisse inserito nella lista
delle specie invasive.
La prima riflessione è che Olanda e Danimarca sono due paesi modello per
quanto riguarda cose tipo andare in giro in bicicletta o nascondere gli
inceneritori sotto i parchi.
Il sito del governo danese ci informa che
“per i danesi, la sostenibilità è un approccio olistico che comprende
l’energia rinnovabile, la gestione dell’acqua, il riclaggio dei rifiuti e il
trasporto verde, compresa la cultura della bicicletta”.
Olisticamente, il sito dei pellicciai danesi ci fa
vedere come trattano le future pellicce, con tanto di piccole Grete che arrivano sicuramente in
bicicletta per ammirare gli animali prima che li ammazzino.
Bene, i danesi hanno portato questi animaletti, potenzialmente invasivi e capaci di sostituire la popolazione di visoni autoctoni, dall’America, via nave, presumo.
Infatti, come c’era da aspettarsi, la Danimarca è uno dei peggiori
inquinatori del pianeta, solo che sta attenta a non darlo a
vedere.
Un sito di
apologeti ci rassicura che i visoni “di solito” vengono eutanizzati soffocandoli con il monossido di
carbonio “nella fattoria dove vivono”. Il prodotto viene somministrato “dalle stesse persone che danno loro da mangiare e se ne prendono
cura tutti i giorni“, così muoiono più felici.
Se vi entusiasmano i ragionamenti politicamente corretti, potete leggere
qui una dettagliata guida a humane
good practices nel campo dell’ammazzamento.
L‘ultima frase riassume l’intera filosofia del sistema in cui viviamo: “per motivi di leggibilità, il termine ‘uccisione in maniera umana’, in questo codice di buone pratiche, viene successivamente abbreviato a ‘uccisione”.
I visoni li gassano cinquanta,
sessanta alla volta.
Ora, se mi guardo attorno, non vedo più molte signore con le pellicce.
Infatti, i visoni americani, allevati e ammazzati e
scuoiati in Danimarca, li vendono alle signore cinesi.
Ma anche ai signori cinesi:
Ora, la Cina ha diverse regioni climatiche: Pechino, che è parecchio a nord, è all’incirca alla latitudine di Cosenza.
Per cui non è difficile capire che i/le signori/e cinesi sfoggino le
pellicce di visoni danesi nelle gelide feste estive con l’aria
condizionata (non ho mai sentito tanto freddo come a Singapore,
che è quasi all’equatore).
Ora, i/le signori/e cinesi come fanno i soldi per comprarsi le pellicce
danesi?
Una risposta la suggerisce una
pagina sul sito di Alibaba: i cinesi fanno i soldi vendendo ai
danesi le gabbie dove tenere i visoni prima di ammazzarli.
Le navi inquinano portando i visoni in Danimarca, le navi inquinano
portando le gabbie cinesi in Danimarca, le navi inquinano portando le pellicce
in Cina.
Ma con gabbie così, a voglia a comprarsi bici e fare gli ecosostenibili.
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