Dal 5 all’11 ottobre Extinction
Rebellion (XR) entrerà in azione a Roma, mettendo in atto azioni di
disobbedienza civile nonviolenta.
§ XR si rivolge al
governo che, con la sua inazione rispetto alla crisi ecologica e climatica, ha
infranto il contratto sociale, non proteggendo la vita e il futuro dei propri
cittadini e cittadine.
§ XR fa appello alla
stampa e ai media affinché, raccontando con più incisività la crisi climatica
ed ecologica, i suoi effetti e le decisioni sistemiche che la potrebbero
mitigare, assolvano al loro il loro immenso potenziale informativo ed
educativo nell’aumentare la consapevolezza dei cittadin* della minaccia
esistenziale che incombe.
§ XR intende chiamare
alle proprie responsabilità le grandi imprese che antepongono il profitto alla
salute e al benessere delle persone.
§ Gli attivisti di
Extinction Rebellion sono consapevoli che il cambiamento richiesto per la
transizione ecologica sia sistemico ed enorme, per questo invitano il governo a
coinvolgere i/le cittadin* nel legittimare le proprie decisioni tramite
l’istituzione di un’Assemblea de* Cittadin*.
§ Extinction Rebellion
invita tutte le persone che hanno a cuore il futuro dell’umanità e di tutti i
viventi a unirsi a questa Ribellione che durerà tutta la settimana e sarà
inclusiva e nonviolenta.
§ Per partecipare alle
azioni sarà richiesto l’uso di dispositivi di protezione individuale e di
mantenere il distanziamento fisico.
§
Extinction Rebellion Italia, nel
lanciare la Ribellione di ottobre a Roma, dichiara: “Siamo
giunti a una fase in cui le crisi globali si stanno intersecando. Crisi
climatica, collasso ecologico, pandemia di covid-19, ingiustizia razziale,
patriarcato, tutti questi sono sintomi di un sistema tossico che ci sta
portando al collasso sociale. L’umanità è a un bivio. O cambiamo radicalmente
il nostro attuale modello di sviluppo, mentre ci riprendiamo dalla pandemia,
portando rapidamente allo zero netto le emissioni climalteranti su scala
mondiale, ponendo fine alla distruzione di interi ecosistemi e costruendo una
società più giusta, inclusiva più e più umana, o perderemo per sempre la nostra
migliore (e forse ultima) occasione di mitigare il peggioramento dell’emergenza
ecologica e climatica. Non c’è più tempo! Crisi non deve necessariamente
significare collasso globale. È giunto il momento di decidere insieme come
avviare la transizione ecologica in queste molteplici emergenze.”
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